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1 maggio 2023, selidori
Temporaneo per test:
| Inviato il: 2003-08-17 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 8968 |
| AUTORE: |
| Nella scena iniziale un gruppo di malviventi sale su un autobus a Roma per rapinarvi i passeggeri e si vede chiaramente che è la vettura numero 5283. Nella scena girata all interno però la targhetta di identificazione appartiene alla 5292! |
| Inviato il: 2002-08-10 |
Tipo: Doppiaggio/Cartelli |
N°: 11952 |
| AUTORE: ataru_moroboshi |
| Nella scena dell'inseguimento, il commissario, mentre guida, rompe col piede destro il vetro (colpito da un proiettile) della sua auto. Per fare ciò stacca evidentemente il piede dall'acceleratore, ma se si ascolta il sonoro, in quel preciso istante si sente il rumore del motore in accelerazione! |
| Inviato il: 2002-10-12 |
Tipo: ND |
N°: 13209 |
| AUTORE: |
| A un certo punto del film, una giovane poliziotta in borghese appostata dentro un'auto civetta (una fiat 126...si commenta da sola!) con il compito di sorvegliare un malvivente, inizia a comunicare via radio con la centrale. Non credo che all'epoca esistessero i cb (baracchini) con il "viva voce" (e non penso che ci siano nemmeno oggi); ad ogni modo si vede benissimo che la bella poliziotta comunica via radio - e le rispondono pure! - senza prendere in mano il microfono e premere l'apposito pulsante prima di parlare. La bufala si vede chiaramente dato che il regista, per quella scena, ha pensato bene di riprendere l'interno dell'auto civetta dal lato passeggero, in modo che la radio cb - posta all'altezza del cruscotto - risultasse quasi in primo piano! |
| Inviato il: 2006-08-21 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 64437 |
| AUTORE: digregor@email.it |
| Quando l'avvocato Sartori convoca Maurizio Merli, gli spiega di aver organizzato un'associazione di cittadini che aiuta la polizia nel controllo del territorio, concludendo che " e' tutto perfettamente legale ". In effetti pero' i componenti di questa associazione vanno in giro compiendo azioni che, anche se dirette verso criminali, sono dei veri e propri pestaggi. Tra l'altro si avvalgono anche di armi improprie (catene, bastoni, spranghe, tirapugni...). Tutto perfettamente legale? |
| Inviato il: 2006-08-21 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 64438 |
| AUTORE: digregor@email.it |
| Betti e' in attesa di processo in quanto incriminato per avere ucciso il bandito Franco Spadoni (detto Il Chiodo) e ha dato le dimissioni dalla Polizia (lo dira' a Biondi quando lo va a trovare in ospedale per la prima volta), eppure se ne va in giro tranquillamente armato di pistola. |
| Inviato il: 2009-05-31 |
Tipo: Continuità |
N°: 83089 |
| AUTORE: clarknova |
| Il commissario Betti ha intrappolato su un autobus uno dei rapinatori dell'autobus (scena iniziale), e lo sta interrogando "a modo suo". I vetri dell'autobus sono tutti perfettamente trasparenti, e , data la dinamicità della scena, probabilmente si rischia un riflesso che inquadri la macchina da presa. Tant'è che, a metà della scena, improvvisamente tutti i vetri diventano opachi! |
| Inviato il: 2016-01-27 |
Tipo: Continuità |
N°: 109464 |
| AUTORE: |
| Quando, l'ex commissario Betti e vigilantes vanno a "pizzicare" Sergio (il secondo fratellastro di Chiaretti, quello con la barba) ove battono le prostitute, si nota che è notte e che cade un pioggerella abbastanza fitta (infatti i tergicristalli dell'auto dei vigilantes sono in azione). Poi, Betti dà un pugno a Sergio e lo fa ruzzolare giù da un ponticello. A parte il fatto che la scena vede Sergio cadere di faccia e poi, incredibilmente lo si vede disteso supino, come mai quando lo portano nel covo di Sartori (il garage) e lo massacrano di botte, Sergio ha il vestito COMPLETAMENTE pulito? |
| Inviato il: 2017-03-10 |
Tipo: Continuità |
N°: 111523 |
| AUTORE: |
| Durante l'inseguimento tra Betti e l'alfa giulia grigia dove ci sono il Chiodo e il suo complice, lo specchietto retrovisore dell'Alfa Grigia (quella del chiodo) cambia posizione due volte: minuto 43:22 dritto, 43:26 obliquo, 43:30 di nuovo dritto. |
| Inviato il: 2020-05-19 |
Tipo: Doppiaggio/Cartelli |
N°: 120557 |
| AUTORE: gunnar_hansen78 |
| Classico errore di doppiaggio. Il maresciallo (quello con l'accento veneto. Nel film interpretato da Attilio Dose) e l'appuntato Pollacci (quello siciliano con i baffi), si trovano all'interno di un furgone perché stanno, in incognito e sotto copertura, pedinando Franco Spadoni il "chiodo".
Il maresciallo dice ad un certo punto (in dialetto veneto): "Ma senza el vin l'è brut sto casso!" riferendosi al panino che sta mangiando. E come in ogni film, si capisce che è doppiato, perché col boccone in bocca non si sarebbe capito nulla di ciò che avrebbe detto! |
| Inviato il: 2023-10-21 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 128157 |
| AUTORE: |
| Nella scena dove Betti ritorna alla centrale di addestramento degli agenti della Squadra Speciale (dove lavora il brigadiere Biondi -Ray Lovelock- per intenderci) si reca nell'ufficio del Capo della Mobile De Luisi, ove in quel momento vi è l'agente De Rossi, il quale sta facendo vedere al suo capo una pistola sequestrata. Nella scena, De Rossi dice: "è una pistola RUSSA"
Errore: quella che in mano De Luisi, in realtà, è una pistola Walther P38 calibro 9x21mm (ovviamente una replica! Non era certo l'originale) di fabbricazione TEDESCA. Difatti, fu prodotta dalla Germania Nazista a partire dal 1939. Ok che il film fu girato nel '75 e di fatto, in pieno periodo degli anni di piombo (e la Walther p38 per giunta, ne divenne un "simbolo", in quegli anni), ma confondere il Paese di produzione tedesco con quello russo, mi pare troppo! |
| Inviato il: 2023-10-21 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 128158 |
| AUTORE: gunnar_hansen78 |
| In una scena, dove il commissario Betti (Merli) va dal Capo della Squadra Speciale De Julis (Mimmo Palmara), trova l'agente della squadra buoncostume (Giulio Esperati) che mostra al capo una pistola sequestra.
Nella scena, dice: "E' una pistola RUSSA". Errore: la pistola mostrata a De Julis in realtà era una Walther P-38 calibro 9x21 mm, di fabbricazione TEDESCA. |
Errori (11)
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