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1 maggio 2023, selidori
Temporaneo per test:
Inviato il: 2012-02-18 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 96841 |
AUTORE: LORENZ |
Quando Ethan e Benji devono attraversare metà di un lungo corridoio del Cremlino, per non farsi vedere dalla guardia che lo sorveglia da una scrivania sul fondo mettono in piedi un telo semitrasparente alto e largo tanto quanto il corridoio e su cui proiettano in tempo reale tramite una videocamera la parte retrostante libera del corridoio. La videocamera è dotata di un sensore che segue la posizione degli occhi della guardia in modo che l'immagine visibile sul telo mostri sempre la specifica prospettiva con cui il corridoio appare alla guardia, da qualunque posizione essa lo osservi. I due poco a poco spostano in avanti tutta l'apparecchiatura fino a poter avere accesso ad una porta della parete sinistra, senza che la guardia li possa vedere. Insomma, nonostante si tratti di un mix di tecnologie effettivamente esistenti e di altre che ad oggi sono ancora fantascienza (e nel resto del film ce ne sono altre) bisogna riconoscere che ingegneristicamente è stata studiata per bene, senza superficialità. Se non che è presente un'omissione tutt'altro che irrilevante. Gli occhi della guardia sono due ma la videocamera impiegata ha inconfutabilmente un obiettivo unico e quindi il tutto non può fornire il senso di tridimensionalità che la guardia percepirebbe se guardasse davvero il corridoio invece della riproduzione elettronica dello stesso (per quanto realistica possa essere), nemmeno se il telo usato fosse progettato, come necessariamente dovrebbe essere, per rendere un'impeccabile visione autostereoscopica. E quando viene mostrato l'apparecchio che si occupa del rendering non si vede traccia nemmeno di una conversione in 3D effettuata sull'immagine 2D ripresa. Se si pensa oltretutto a quanto di questi tempi il cinema e l'industria spingano verso la stereoscopia (nativa o post-prodotta), questo aspetto, forse l'unico che hanno dimenticato, è secondo me anche l'ultimo che sarebbero stati "giustificati" a dimenticare. |
Inviato il: 2012-04-22 |
Tipo: Continuità |
N°: 97572 |
AUTORE: LORENZ |
Ethan deve arrivare al piano dei server del grattacielo Burj Khalifa di Dubai. Per riuscirci si arrampica all'esterno grazie a dei guanti tecnologici che fanno aderenza assoluta al vetro. Arrivato al piano fa un'incisione circolare sulla parete vetrata, essendo il punto da cui deve entrare. Mentre prende a calci la vetrata per sfondarla c'è un'alternanza di inquadrature dall'esterno e dall'interno dell'edificio. Durante quest'alternanza la sua mano sinistra compare appoggiata a distanze differenti rispetto all'incisione circolare: inizialmente molto in alto, poi immediatamente sopra, poi esattamente in mezzo all'incisione, poi di nuovo sopra, poi di nuovo in mezzo, infine di nuovo sopra. |
Errori (16)
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