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1 maggio 2023, selidori
Temporaneo per test:
| Inviato il: 2002-07-19 |
Tipo: Continuità |
N°: 10819 |
| AUTORE: |
| Nella scena del tabarin, Totò urta un cameriere che rovescia una grossa coppa di panna montata sul frac di Peppino. Questi si pulisce sommariamente col tovagliolo ed ovviamente il frac rimane vistosamente sporco, ma quando i due in seguito si affacciano alla ringhiera del palchetto, il frac è di nuovo perfettamente pulito. |
| Inviato il: 2003-04-02 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 19338 |
| AUTORE: zelig |
| In casa di Toto' dal salone si puo entrare anche in cucina ma quando lo fanno (in svariate occasioni) si nota che non entrano da nessuna parte, come se ci fosse un paravento, infatti nelle inquadrature immediatamente successive all'ingresso in cucina, si puo vedere un grosso mobile che si dovrebbe vedere anche dall'altra stanza. |
| Inviato il: 2003-04-02 |
Tipo: Continuità |
N°: 19340 |
| AUTORE: zelig |
| I famosi antipasti della moglie di Toto' consistono in tre olive, la scena in cui Toto' ne mangia una all'insaputa della moglie e' ripetuta due volte. |
| Inviato il: 2003-04-02 |
Tipo: Continuità |
N°: 19341 |
| AUTORE: zelig |
| Toto' va a trovare la prima volta Peppino al lavoro (barbiere). Quando Toto' entra, Peppino ha un attrezzo del mestiere in mano che non e' piu' lo stesso nel cambio d'inquadratura. |
| Inviato il: 2003-04-02 |
Tipo: Trucco |
N°: 19342 |
| AUTORE: zelig |
| Il gufo che fa i bisognini in testa a Toto' nella scena del riscatto e' chiaramente finto e mosso da fili. |
| Inviato il: 2003-04-02 |
Tipo: Continuità |
N°: 19345 |
| AUTORE: zelig |
| Toto' torna a casa dopo il finto rapimento, all'ingresso fa cadere una grossa brocca di rame, poi si siede cominciando a dare farneticanti spiegazioni alla moglie, per qualche inquadratura la brocca e' sempre in terra poi improvvisamente sparisce. |
| Inviato il: 2003-04-02 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 19346 |
| AUTORE: zelig |
| Il "Torchio" (Memmo Carotenuto) spiana le carte del mazzo "fatato" sul tavolo con un movimento da destra verso sinistra; quando fanno vedere il primo piano delle carte si nota che le carte sono disposte in modo non logico rispetto al movimento fatto in precedenza.
(Le carte devono sovrapporsi tutte nello stesso senso o al massimo essere staccate, ma mai nel senso opposto da qualsiasi parte sia l'inquadratura). |
| Inviato il: 2003-04-16 |
Tipo: Doppiaggio/Cartelli |
N°: 19624 |
| AUTORE: ildrugo |
| Quando Totò e Peppino organizzano il falso rapimento si vede che il labiale di Totò è costantemente fuori sincrono con il doppiaggio. Non si può obiettare che sia un errore di sincronia generale della scena dovuta all'operatore perchè nella scena Peppino è perfettamente "sincronizzato". |
| Inviato il: 2003-08-21 |
Tipo: Doppiaggio/Cartelli |
N°: 24178 |
| AUTORE: |
| Quando Totò sta nel negozio di Peppino domanda "E' nuovo quel calendario?" e Peppino risponde di Si. Ma il film si svolge a fine autunno; questo lo si capisce quando il professore a cui l'aiutante di Peppino ha tagliato i capelli dice "Adesso andiamo incontro all'inverno..". Pertanto il calendario non poteva essere nuovo...ma aveva almeno 8 9 mesi. |
| Inviato il: 2003-08-21 |
Tipo: ND |
N°: 24179 |
| AUTORE: |
| Quando Totò e Peppino scrivono la lettera minatoria, Totò afferma di aver ritagliato dal giornale 10 lettere ' o '. Però se si rilegge il testo della lettera, vi sono molte più lettere ' o '. |
| Inviato il: 2003-10-03 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 25826 |
| AUTORE: ildrugo |
| Quando il giornalista apre la porta e trova la lettera minatoria conficcata in essa, la lettera è piegata, mentre quando la legge essa è arrotolata. |
| Inviato il: 2003-10-03 |
Tipo: ND |
N°: 25827 |
| AUTORE: ildrugo |
| La lettera conficcata con un pugnale nella porta dovrebbe avere un taglio, ma quando viene aperta si vede che è intatta. |
| Inviato il: 2003-10-03 |
Tipo: Continuità |
N°: 25828 |
| AUTORE: ildrugo |
| Il giornalista toglie il pugnale dalla porta e lo tiene in mano insieme alla lettera, ma nel cambio di inquadratura ha in mano solo la lettera. |
| Inviato il: 2004-01-19 |
Tipo: Continuità |
N°: 29629 |
| AUTORE: caballero64 |
| La scena si svolge sul ponte dove Totò pensa di incontrare Peppino per inscenare il secondo finto rapimento, mentre ha davanti a sè il vero Torchio (Mimmo Carotenuto). Dopo che Mimmo Carotenuto dice "quei cinque milioni spettavano a Me, a Ignazio il Torchio" viene fatto un primo piano sulla pistola (mentre dice "cammina o ti faccio fuori") si vede il giubbotto del Torchio abbottonato mentre nella scena precedente ed in quella successiva è sbottonato. |
| Inviato il: 2006-06-07 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 62269 |
| AUTORE: karl_baio |
| Mentre rileggono la falsa lettera per la richiesta del riscatto, appena realizzata ritagliando le lettere del giornale, Totò rimprovera a Peppino di aver scritto "rospi" con due "P". Però quando la lettera viene "recapitata" a casa di Totò e il fidanzato della figlia la apre (e viene inquadrata in primo piano), la parola "rospi" è scritta in maniera esatta, con una sola "P". |
| Inviato il: 2006-06-08 |
Tipo: Trucco |
N°: 62296 |
| AUTORE: karl_baio |
| Quando la falsa lettera con la richiesta del riscatto, realizzata dai due protagonisti usando ritagli di giornale, viene inquadrata in primo piano, si vede chiaramente che la parola "rospi" è composta da un unico pezzo. Come logica la parola avrebbe dovuto essere composta da singole lettere attaccate una accanto all'altra; tanto più che a un certo punto del film Totò rimprovera Peppino per aver "scritto" male proprio quella parola.
Probabilmente quelli della produzione del film non si sono preoccupati più di tanto nel rendere verosimile la lettera, dato che si notano anche altre parole composte da un unico ritaglio, anche se con vari caratteri. |
| Inviato il: 2012-08-13 |
Tipo: ND |
N°: 98571 |
| AUTORE: |
| Avvertito dalla figlia che la moglie è al corrente del falso rapimento, Totò si appresta a scrivere il telegramma da mandare al barbiere per interrompere il secondo rapimento che dovevano inscenare. Per scrivere il telegramma, Totò appoggia il cappello su di una "alzata", al centro tavola, ed il cappello sporge, leggermente, verso di lui. Ma dopo uno stacco, quando la m.d.p. inquadra ancora Totò, il cappello ha una posizione più centrata, rispetto a prima, senza che nessuno l'abbia toccato. |
Errori (17)
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