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1 maggio 2023, selidori
Temporaneo per test:
Inviato il: 2008-12-05 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 80669 |
AUTORE: stegalas |
Personaggi singolari i tre fratelli Legnani... Spiantati, fuggiti in Brasile a cercar fortuna senza trovarla. Tornati sul delta del Po, disprezzati e scansati da tutti... Però con una singolare propensione all'avanguardia tecnologica! Dopo l'aerografo, che Buono usava prima del 4 giugno 1931, data della sua morte, per dipingere bocche sorridenti sulle facciate delle coloniche, ecco il registratore audio a filo. Visto che il filo porta incisa la voce di Buono che commenta la "tecnica pittorica" del San Sebastiano, si può ipotizzare che la registrazione risalga a prima della sua morte, appunto il 4 giugno 1931, e quindi che l'apparecchio sia tecnologia degli anni '20, cosa sconfessata già dal suo aspetto esteriore che rimanda agli anni '40 o '50. Ora, si dà il caso che il primo registratore "familiare", sia stato presentato in Germania dall'AEG nel 1935 e fosse a nastro magnetico e non a filo metallico e neppure immediatamente messo in commercio (per motivi strategici, visto che si sentiva aria di Guerra Mondiale), tanto è vero che la diffusione di tali apparecchiature dovrà attendere gli anni '50, in Italia col celebre marchio Geloso.
Marchio che commercializzerà anche registratori magnetici a filo, fino ad allora riservati al solo uso professionale e mai commercializzati ai privati, più o meno come gli aerografi...
Tra l'altro è altamente improbabile che un registratore a filo metallico potesse conservare una registrazione per addirittura 20 anni. |
Errori (13)
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