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1 maggio 2023, selidori
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Inviato il: 2004-12-07 |
Tipo: FraseFamosa |
N°: 41843 |
AUTORE: Ugo1970 |
"Judas, must you betray me with a kiss?"
[Giuda, devi tradirmi con un bacio?] |
Inviato il: 2004-12-07 |
Tipo: Curiosità |
N°: 41846 |
AUTORE: Ugo1970 |
L'uomo che s'intravede camminare verso l'orizzonte, alla fine, è Gesù. Così Norman Jewison ha voluto alludere alla resurrezione. |
Inviato il: 2004-12-07 |
Tipo: Curiosità |
N°: 41848 |
AUTORE: Ugo1970 |
La scena in cui Giuda viene inseguito dai carrarmati nel deserto non è stata diretta da Norman Jewison ma da Ted Neeley [Gesù]. |
Inviato il: 2009-03-15 |
Tipo: Curiosità |
N°: 82193 |
AUTORE: Ugo1970 |
Caso più unico che raro nella storia del musical, JCS ha seguito il percorso disco-film-teatro. Andrew Lloyd Webber voleva realizzare ciò che lui definiva una "rock opera", ma dopo aver inciso il disco (al quale partecipò, fra l'altro, Ian Gillan dei Deep Purple nel ruolo di Gesù e un'orchestra di 100 elementi) si accorse di non avere sufficiente disponibilità di fondi per metterla in scena. Ma il leggendario produttore Robert Stigwood, che all'epoca lavorava con i Bee Gees, sentì per caso ciò che stava facendo Webber e decise su due piedi di finanziare una versione filmica, ritenendo che la grandezza quasi epica del racconto fosse più adatta al cinema che al teatro. Il grande successo del film permise a Webber di realizzare finalmente l'allestimento teatrale a Broadway. JCS è tuttora uno dei musical più famosi di sempre. |
Inviato il: 2010-02-04 |
Tipo: Omaggio |
N°: 87236 |
AUTORE: Ugo1970 |
Un tema musicale composto da 5 note, che compare in alcuni punti del film (ad esempio, immediatamente dopo la scena del tempio) è stato riutilizzato pari pari da Andrew Lloyd Webber in "Evita", dove le stesse cinque note vengono cantate diverse volte dal coro nel corso di tutto il musical, sempre sulle parole "Evita Peron". È un auto-omaggio, o meglio un'auto-citazione. |
Inviato il: 2010-08-07 |
Tipo: Curiosità |
N°: 89120 |
AUTORE: Ugo1970 |
Nel film, quattro canzoni ("Hosanna", "Simon Zealotes" , "The Temple" e "Gethsemane") sono state allungate e fornite di altre parole rispetto alla versione originale, cioè quella dell'album-concept. Inoltre, Webber e Rice hanno scritto una canzone tutta nuova per il film, "Could we start again?" L'allestimento teatrale, realizzato dopo il film, ha sempre seguito la versione filmica, rendendo il disco una cosa a sè stante. |
Inviato il: 2010-08-07 |
Tipo: Curiosità |
N°: 89121 |
AUTORE: Ugo1970 |
All'inizio del film, quando tutti gli attori scendono dal pullman, Ted Neeley [Gesù] non compare se non in una rapidissima inquadratura; la sua prima vera apparizione nel film avviene quando è già nei panni di Gesù, verso la fine dell'Ouverture. Inoltre, come già rilevato, Neeley non risale sul pullman con gli altri attori alla fine del film. |
Inviato il: 2012-04-10 |
Tipo: Curiosità |
N°: 97429 |
AUTORE: FIFERO |
Nel ruolo dell'apostolo Pietro, esordio cinematografico di Paul Thomas (Philip Toubus), che già dall'anno successivo (1974) intraprese definitivamente l'assai meno santificante (ma ben più redditizia) carriera nell'industria del porno, per diventare uno dei massimi esponenti della Golden Age,con centinaia di pellicole al suo attivo. Beato lui... |
Inviato il: 2012-12-31 |
Tipo: Curiosità |
N°: 100243 |
AUTORE: Ugo1970 |
Durante le riprese, tutte le canzoni, già registrate in studio complete di voci, furono diffuse sul set ad altissimo volume da enormi altoparlanti, in modo che gli attori non avessero problemi a cantare, ed anche, dice Jewison, per coprire eventuali stonature. Però, nella scena di "Gethsemane", Ted Neeley chiese esplicitamente che gli fosse fatta sentire solo la base, in quanto voleva ricantare tutto il brano sul set. Tuttavia, dopo un paio di ciak, Neeley si accorse che era troppo faticoso cantare mentre si arrampicava sulla collina, come richiesto dal copione, per cui, invece di cantare il testo, lo recitò con una intonazione drammatica degna di un attore shakespeariano. La voce che si sente nel film e nel disco della colonna sonora è quella pre-registrata in studio, tranne che in un punto: quando Neeley si drizza in piedi ed urla verso il cielo, lì la voce è proprio autentica, registrata sul set, e poi montata nel punto corrispondente del disco da Robert Stigwood, il quale la preferì alla versione già fatta in studio. |
Inviato il: 2013-03-25 |
Tipo: Curiosità |
N°: 101434 |
AUTORE: Ugo1970 |
Poco prima delle riprese, Ted Neeley prese da parte Norman Jewison e, scherzando sull'assonanza del suo cognome ("Jew's son" = figlio di ebreo), gli disse ironicamente: "Ma proprio tu dovevi dirigere 'sto film?!" Ancora più paradossalmente, Jewison non è di religione ebraica bensì cattolico, nè suo padre era ebreo. Dodici anni dopo JCS, Jewison avrebbe diretto un altro famoso film di argomento religioso, "Agnese di Dio". |
Inviato il: 2013-10-20 |
Tipo: Curiosità |
N°: 102666 |
AUTORE: Ugo1970 |
Tutto il film è stato girato in ordine cronologico nel giro di una sola settimana: gli attori sono arrivati sul set di lunedì ed il tramonto finale è stato ripreso nella serata di domenica. In considerazione dell'argomento, i tempi sono molto appropriati. |
Inviato il: 2017-10-25 |
Tipo: Curiosità |
N°: 112666 |
AUTORE: Ugo1970 |
La canzone "Everything's Alright", scritta nell'insolito tempo di 5/4, come "Take Five" (1959) di Dave Brubeck, è stata uno dei pochi esempi di brani musicali non in 4/4 che abbiano raggiunto la fama mondiale. Il primo in assoluto è stato proprio "Take Five", seguito da "All You Need is Love" dei Beatles, scritto in 7/4. Nello stesso anno di JCS, i Pink Floyd esplosero in tutto il mondo con "Money", anch'essa in 7/4. |
Inviato il: 2018-02-20 |
Tipo: Curiosità |
N°: 113238 |
AUTORE: Ugo1970 |
Nel corso di una Q&A precedente ad una proiezione del film a New York, in cui tutto il cast si è riuntito per la prima volta dopo 42 anni (ad eccezione di Carl Anderson, scomparso nel 2004), Norman Jewison ha spiegato che il finale del film è così com'è (= tutti gli attori risalgono sull'autobus tranne Ted Neeley), perché, dopo l'elaboratissima scena della morte in croce di Gesù. Far risalire sul pullman Neeley "con il cappello da cowboy, gli stivali ed i jeans", sarebbe stato troppo incongruo con quanto appena mostrato, ed avrebbe tolto credibilità alla scena precedente. (Fra l'altro, come già rilevato, Neeley apprare nel film in abiti moderni solo per una brevissima inquadratura all'inizio, dopodiché è subito Gesù e rimane tale fino alla fine. ) Nella stessa Q&A, Jewison conferma che la figura che si vede passare nell'ultimissima scena è un pastore beduino, e che, nonostante il cameraman Doug Slocombe gli avesse chiesto se voleva tagliare, lui disse di no. Secondo Jewison, quello è il momento più mistico dell'intero film. |
Inviato il: 2018-02-20 |
Tipo: Curiosità |
N°: 113239 |
AUTORE: Ugo1970 |
Nel DVD "Superstars", incentrato sulla riunione del cast originale e sulla realizzazione del film, Ted Neeley racconta che, dietro le quinte di una rappresentazione a Boston nel 2010, lui, ancora in abito di scena, si trovò davanti un'anziana signora che portava un neonato fra le braccia, la quale gli chiese di benedire il nipotino appena nato. Neeley le disse: "Signora, io sono solo un attore. Non sono quello che crede lei. " La signora, emozionatissima, ribattè: "Lo so. Ma quello che ho appena visto mi ha commosso talmente tanto che ho pianto, per cui è come se tu lo fossi. " |
Inviato il: 2019-10-12 |
Tipo: Cameo |
N°: 118641 |
AUTORE: Ugo1970 |
Il regista Norman Jewison canta, non accreditato, i due versi del terzo uomo al quale Pietro nega di conoscere Gesù (""But I saw you too, he looked just like you"), poiché l'attore originale era stonato. |
Inviato il: 2019-10-12 |
Tipo: Curiosità |
N°: 118642 |
AUTORE: Ugo1970 |
Secondo un buffo commento da parte di Jewison presente sul DVD, il soldato a cui era stato assegnato il compito di "inchiodare" Ted Neeley alla croce era un autentico soldato israleita (come molti altri componenti della troupe) che parlava pochissimo inglese, e, da quel poco che aveva capito, in quel momento stava per crocifiggere Neeley sul serio. Jewison, da dietro la cinepresa, gli gridò all'ultimo istante: "NO!! NON SULLA MANO!!!" |
Inviato il: 2019-10-12 |
Tipo: Curiosità |
N°: 118643 |
AUTORE: Ugo1970 |
Nel documentario "Superstars" (2015), Jewison ricorda che, durante le riprese della scena "Simon Zealotes", un elaboratissimo numero di ballo, gli elettricisti, tutti soldati dell'Esercito israelita, sparirono per andare a sedare un'insurrezione al confine. Tornarono vittoriosi qualche ora dopo, ancora in uniforme, e le riprese continuarono. |
Inviato il: 2019-10-12 |
Tipo: Curiosità |
N°: 118644 |
AUTORE: Ugo1970 |
Dopo il film, Ted Neeley ha costruito la sua intera carriera di attore e cantante sul personaggio di Gesù, che ha recitato in continuazione sui palchi di tutto il mondo per 50 anni, detenendo così il record assoluto per un attore. Oggigiorno Neeley ha 75 anni, il che significa che ha vissuto oltre quattro decenni in più rispetto al Gesù storico. |
Inviato il: 2019-10-12 |
Tipo: Curiosità |
N°: 118645 |
AUTORE: Ugo1970 |
Questo è un dettaglio difficile da vedere senza zoom, ma le tre cifre sulla targa dell'autobus con il quale gli attori arrivano sul set (e con il quale se ne vanno) sono 666. . . il cosiddetto Numero della Bestia (= Satana) nell'Apocalisse. |
Errori (10)
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