Errore originale di Hiro spedito il 18/09/2005

Nella scena dell'attacco all'imbarcazione con le frecce di legno, quando il "capo" viene trafitto da una lancia, qualcosa non va. La punta gli fuoriesce dal petto per un bel pezzo, ergo il "capo" ha un'asta che lo attraversa da parte a parte, eppure, quando l'uomo si accascia al suolo quasi di schiena, vediamo che la punta non si muove di un centimetro (in fuori o di lato), cosa che nella relatà avrebbe dovuto verificarsi, anche ammettendo che l'asta che gli fuoriusciva da dietro si fosse spezzata. E se ammettiamo che l'asta non si sia spezzata, come può l'uomo stare completamente sdraiato sulla schiena nell'inquadratura successiva?

Tratto da Apocalypse Now

Commento di salentinoclandestino spedito il 22/01/2007

Hiro ha ragione... ma in parte. Ho rivisto l'intera sequenza più volte. In realtà, la scena non è realistica, ma lo stesso Hiro fa un errore, dicendo che l'uomo sta "completamente sdraiato sulla schiena nell'inquadratura successiva". In realtà, il "capo" non è mai sdraiato completamente sul pavimento dell'imbarcazione. In nessuna scena. Notare: nelle prime sequenze, è girato lievemente verso sinistra (questo perché la parte sporgente del giavellotto fa da leva), ma qui, comunque, c'è un errore: la punta della lancia dovrebbe essere ovviamente reclinata a sua volta verso sinistra, se è vero che la parte inferiore (per logica) in quel momento starebbe poggiando sul pavimento, piegata verso destra. Invece, la punta è assurdamente rivolta verso l'alto; nelle sequenze successive il "capo" appare, sì, completamente di schiena, ma comunque non poggia affatto con tutto il peso corporeo sul pavimento... tant'è che nei suoi ultimi istanti di vita, quando aggredisce Martin Sheen, cercando di portargli la testa contro la punta della lancia, questi (Sheen) per difendersi abbassa a sua volta la testa del "capo", fino a farle toccare il pavimento con la nuca. Sono da notare: l'ombra dellla testa del "capo" che si congiunge alla testa stessa solo dopo la spinta; la schiena ricurva (questo particolare, con maggiore attenzione). Come dire: il giavellotto poggerebbe contro il pavimento, mantenendo la schiena del "capo" sospesa a mezz'aria. La qual cosa non è comunque plausibile: in quel momento, il giavellotto poggiando sulla base (ricordiamo che la punta è sempre rivolta verso l'alto, e mai reclinata) dovrebbe sporgere completamente dal corpo, fino ad uscirne di fuori, poiché teoricamente non dovrebbe trovare ostacoli.

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