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Errore originale di alfred
spedito il 27/10/2005
Scena in cui il sig. Arpel, il titolare della fabbrica, scopre in un corridoio dello stabilimento suo cognato sdraiato sul pavimento, e si blocca, esterrefatto, vi è una discontinuità nella posizione dell'attore. Nella prima sequenza egli apre la porta del suo studio tenendosi lontano da essa un buon mezzo metro, mentre nella successiva, visto dall'interno dello studio, appare ancora fermo, ma con un piede già dentro la stanza, anche se tutto il resto della sua persona è posto in posizione identica a quella della sequenza precedente.
Tratto da Mio zio
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