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Commento di mr_3_7 spedito il 05/01/2006
Questo è un luogo comune diffusissimo ma sai che non è affatto detto? Gli studi effettuati sugli animali (poverini!) indicano che un cane o una scimmia possono sopravvivere nel vuoto per un paio di minuti prima di esplodere...lo stesso Clarke, sempre molto attento al rigore scientifico dei suoi libri, difendeva la scena e in numerose sue opere ci sono passeggiate spaziali senza tuta. D'altronde quanti umani sono andati nello spazio senza tuta?
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Commento di FIFERO spedito il 01/11/2010
Quando vidi in prima assoluta questo film,a Roma,nel 1968,ricordo che rimasi sbalordito per la "stronzata pazzesca" dell'astronauta che sopravvive al pur breve percorso nel vuoto assoluto. In seguito,l'avrò rivisto una ventina di volte,e la mia opinione non è mai mutata: è realmente una stronzata pazzesca,e Clarke -se ne fu lui il responsabile- ha preso per i fondelli milioni di spettatori. Quando un subacqueo riemerge "pallonando" da -diciamo- cento metri (per blocco della valvola d'immissione aria,ad esempio),passando quindi da dieci ad una atmosfera in meno d'un minuto,muore inevitabilmente durante il percorso. Questa si chiama "decompressione esplosiva",e provoca -oltre allo scoppio dell'intestino e dei polmoni- la rottura delle vene polmonari. E stiamo parlando di sub: ma se in un secondo si passa dalla pressione di un'atmosfera al vuoto assoluto, le conseguenze saranno come minimo le stesse. Niente occhi fuori dalle orbite (sì alla rottura dei timpani,ma non è quello il problema),ma lesioni interne istantanee e mortali. Enorme blooper.
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Commento di L.Mira spedito il 02/12/2010
Qui (http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=617) si afferma il contrario, e con tanto di puntuali riferimenti a supporto. E modererei i termini, in ogni caso.
L. Mira
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Commento di mig64 spedito il 29/09/2016
Scusa Fifero ma ti contraddici da solo. E' sacrosantamente vero quello che dici di un ipotetico sub che si faccia una pallonata -100-0 ma, come dici tu stesso, qui siamo in una situazione che vede una variazione di pressione da 10 a 1 atm.
Nel caso dell'astronauta si passa da 1 a 0, dieci volte meno.
Nel caso specifico del sottoscritto, sono tranquillamente sopravvissuto ad una pallonata da 10 mt senza traumi. Secondo me il problema grosso sarebbe dovuto alla liberazione di azoto nel sangue, quindi ad una embolia gassosa, anche se rientrando rapidamente in un ambiente pressurizzato normalmente te la cavi, come ho fatto dopo la pallonata: mi sono immerso subito sui 12 m e ho aspettato un 15 min. Ed eccomi qua.
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