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Apollo 13 (1995) [77 errori]

Anacronismo: [N° 869] Nella scena in cui la figlia di Lovell si dispera perché i Beatles si sono divisi, mette su "let it be" (l'album). La vicenda dell'Apollo 13 risale al 13 aprile 1970. "Let it be" non uscì fino al 9 maggio del 1970.

Anacronismo: [N° 870] La corvette di Hanks � uscita in commercio solo nel 1970, ma lui ce l'ha gi� nel 1969.

ND: [N° 871] Dopo che si è ruotato attorno alla luna, gli astronauti si calmano guardando da un oblò la luna e dall'altra la terra... ma se così fosse la direzione sarebbe sbagliata !

ND: [N° 872] Quando c'è l'esplosione l'orologio di bordo segna 91 ore dal lancio. Ma in realtà l'incidente è avvenuto a 56 ore come poi viene correttamente mostrato.

ND: [N° 873] Quando il direttore di volo (Gene) chiede quanto tempo a disposizione hanno, ai 3 cambi di inquadratura, le sue mani hanno una penna in mano davanti a lui, poi le ha ai fianchi, poi in un' altra posizione ancora.

ND: [N° 874] Negli anni '70 (quando si svolge il film) negli USA (come nel resto del mondo) i telefoni avevano le spine e non i Jack come mostrato nel film.

ND: [N° 875] Nel film si mostra il cratere di Tsiolkovsky e il monte Marilyn (entrambi sulla luna). Ma essi non possono essere visti contemporaneamente. E' come per noi riuscire a vedere gli Usa e l' Inghilterra assieme.

ND: [N° 877] Christopher K.Land<, ingegnere del Johnson Space Center della Nasa, ha individuato una serie di sviste; per esempio, nella realtà, i motori del razzo Saturno 5 venivano accesi a T-9 (cioè nove secondi prima del decollo) non a T-0 (cioè all'istante del decollo) come appare nel film. Nell'istante T-0 avviene in realtà lo sganciamento dei supporti di ancoraggio del razzo alla torre ombelicale di servizio. Quest'errore è comune poiché tutti, al di fuori degli addetti ai lavori, pensano che l'accensione dei motori corrisponda al decollo. Nel film, la luna cambia le sue fasi varie volte mentre l'Apollo 13 è in rotta verso di essa: basta guardare la Luna per qualche notte di seguito per capire come ciò sia poco verosimile. In realtà la fase durante la vera missione era di luna calante, con l'allunaggio previsto nella zona più vicina al sorgere del sole sul nostro satellite, in modo che le ombre lunghe avrebbero aiutato la navigazione. Questo era previsto affinchè la luce radente del sole potesse aiutare l'equipaggio a distinguere bene i crateri e le asperità del terreno, in modo da consentire l'allunaggio in una zona livellata, dato che nell'avvicinamento finale il Lem veniva pilotato a vista. Lovell e Haise sono nel modulo lunare nel viaggio di ritorno verso terra. Nel finestrino dietro Haise, si vede la luna piena. L'inquadratura si sposta su Lovell, che si trova dalla parte opposta, e sul finestrino dietro di lui appare la terra, completamente illuminata dal sole. Vedere contemporaneamnete da una parte la luna piena e da quella opposta la terra tutta illuminata significa due cose: o Apollo 13 si trovava infinitamente lontano rispetto alla sua rotta, oppure doveva essere luminoso cone il sole. Al di fuori nella capsula, nello spazio vuoto, non è possibile udire alcun rumore dei getti di propulsione. La targa dell'auto di Lovell ha la scritta Texas e l'anno è 1994: ciò significherebbe che Lovell è riuscito ad entrare in una macchina del tempo e ad usarla. In una scena, un gruppo di giornalisti bivacca davanti alla casa dei Lovell. Questa circostanza si verificò a metà Aprile a Houston, eppure, nessuno dei giornalisti è minimamente sudato né impegnato a scacciare le zanzare, che in quella zona sembrano grandi come cagnolini.

ND: [N° 878] Curiost�: C'� una scena in Forest Gump in cui il protagonista sta giocando a ping-pong mentre il gruppo dei primi astronauti arrivati sulla luna gli passano dietro. Il tenente Dan gli dice, in un bar dove stanno festeggiando per la fine dell'anno, che quando Forest sar� capitano di una barca per la pesca dei gamberi, lui (che non ha le gambe) sar� un astronauta. Guarda caso, il loro successivo film (sia per Tom Hanks che per Gary Sinise) � Apollo 13 forse lo sapevano gi� prima? Nah!

ND: [N° 879] Quando il primo stadio si staccò con un colpo improvviso, durante la vera missione, fu una cosa del tutto inaspettata che mise anche del panico ai passeggeri e non una cosa del tutto normale, come si capisce nel film. Il vero Jim Lovell si graffiò addirittura il casco urtando la consolle.

ND: [N° 880] Le decorazioni sulla navetta Saturn V non corrispondono a quelle vere, manca un anello nero che attraversava le strisce verticali sul fianco dell'atronave.

ND: [N° 883] I bracci di sostegno durante un lancio si staccano tutti allo stesso momento e non in sequenza, come in quella celebre scena del film.

ND: [N° 885] Il logo NASA usato per le tute degli astronauti del film è stato disegnato nel 1976, dopo la missione Apollo 13, che per questo non poteva averlo.

ND: [N° 886] In una scena si dice che l'astronave sta ruotando a 2,5 gradi per secondo. Ma dai finestrini si vede la Terra passare circa cinque volte più velocemente.

ND: [N° 887] Quando gli astronauti puntano il mare della Tranquillità, in realtà stanno guardando Hadley's Rille, il luogo d'atterraggio dell'Apollo 15.

ND: [N° 888] In una sola scena si vedono assieme il sole, la Luna e l'Apollo 13. Per vedere questo, l'astronave dovrebbe aver avuto le dimensioni dell'Australia.

ND: [N° 889] Quando gli astronauti perdono la comunicazione con la Terra ed entrano nella parte buia della luna è una bufala! Un black-out totale si verifica una volta ogni 28 giorni, e non era il giorno giusto.

ND: [N° 892] Su un pacchetto di sigarette compare la scritta "nuoce gravemente alla salute" cosa che all'epoca non ci sarebbe proprio dovuta essere!

ND: [N° 893] Nella realtà ogni motore del razzo era coperto esternamente da un "telo" ignifugo protettivo, mentre nella scena del film dei momenti prima della partenza, nelle inquadrature dal basso, si nota che questi particolari mancano del tutto!

Astronomia: [N° 894] Ad un certo punto uno dei problemi del rientro � l'angolo di incidenza verso la Terra, e non la velocit� come dicono a Houston. Ma allora perch�, durante la manovra correttiva effettuata a mano, i 3 si regolano con la Terra nell'obl� che deve stare nella medesima posizione che aveva prima della correzione? Questo significa proprio evitare che cambi l'angolo di incidenza!

Storico: [N° 895] Nelle scene d'apertura, si vedono le immagini della tragedia dell'Apollo 1; si nota chiaramente che un membro dello staff di terra fissa un oblo' dall esterno; un errore in quanto gli oblo' della capsula erano del tipo dei portelli usati sugli aerei di linea, ovvero si aprivano verso l'interno in modo che la pressione della capsula facesse aderire il portello alle guide dell'oblo', il motivo infatti per cui gli astronauti non fecero a tempo ad uscire fu proprio quella, la pressione interna della capsula impedì all'equipaggio di aprire il portello in tempo per salvarsi. Successivamente i portelli furono riprogettati e la loro apertura avveniva verso l'esterno. (come si vede nel film).

ND: [N° 899] Il razzo Saturn, nel film e' bianco a righe verticali. Falso: aveva soltanto un anello in cima.

ND: [N° 900] A inizio film, quando sono riuniti tutti in casa di Jim Lovell per vedere lo sbarco dell'Apollo 11, un attore cambia canale del televisore, in quel momento il televisore è appoggiato sopra due casse, nelle scene dopo, le casse non ci sono più ! (Scena non visibile nella versione DVD)

Anacronismo: [N° 15713] Il televisore guardato da Blanch Lovell è un modello Sharp commercializzato alla fine degli anni '80.

Astronomia: [N° 16797] L'ultima manovra di correzione della rotta è stata fatta senza l'ausilio del calcolatore di bordo, è vero, ma il punto di riferimento noto non è stata la Terra, come riporta erroneamente il film, ma il Sole. E non certo usando il finestrino di bordo, ma il telescopio per l'allineamento ottico. Inoltre, se durante l'accensione la navicella schizza a destra e a manca come un'anguilla, poco importa che alla fine la fermi nella direzione voluta. Inoltre, Fra Mauro non è sul lato nascosto della Luna, ma nel bel mezzo della faccia rivolta verso la Terra (sempre).

ND: [N° 17697] Quando il Saturno parte, c'è un immagine che viene proposta due volte; quando si vede la base del razzo, dalla stessa escono le fiamme; ma, dopo lo stacco e il passaggio in campo lungo della scena dove Ken guarda la partenza, torna la scena della base del razzo, ma in questo caso viene riproposta al contrario ovvero le fiamme rietrano sotto la base del razzo.

ND: [N° 17711] Quando decidono di chiudere le valvole dei reagenti sulle pile a combustibile, il direttore di missione Jim Kranz dice all�interlocutore di bordo di comunicarlo a bordo della navicella; Andy (questo è il nome dell�operatore ala radio) dice all�equipaggio di chiudere le valvole dei reagenti sulle pile a combustibile 1 e 3; ma il bello è che nessuno dice Andy quali pile vadano spente; addirittura quando l�operatore alla telemetria consiglia di spegnerle non dice quali, e visto che una volte spente non si riaccendono, prudenza vuole che Andy chiedesse una conferma al momento di inviare l�ordine all�equipaggio.

ND: [N° 17721] Durante la trasmissione televisiva, Gene Kranz parla del problema riferendosi sia ai contenitori dell'ossigeno che a quelli dell'idrogeno. Successivamente quando però vengono date istruzioni agli astronauti, si parla solo del serbatoio dell'ossigeno, che fine ha fatto quello dell'idrogeno?

Doppiaggio/Cartelli: [N° 17722] Durante il rientro, il tipo della TV dice che lo scudo era stato danneggiato dall'esplosione di tre giorni prima. L'Apollo 13 ha avuto la sua fine il 17 aprile, l'esplosione avvenne il 13, se la matematica non è un'opinione, sono 4 giorni e non 3.

ND: [N° 17723] Quando stanno per rientrare, le persone nella stanza di controllo della missione si lamentano per la traiettoria. In realtà il mutamento della traiettoria non venne causato dalla mancanza di detriti lunari, ma dal vapore del sistema di raffreddamento del LEM, come precisamente scritto nel libro.

Storico: [N° 22819] Alla fine del film quando all�appello di Houston gli astronauti finalmente rispondono, lo fa Jim Lovell; in realtà a rispondere fu Jack Swiggert.

Storico: [N° 22820] Nel film si vede che l�ordine per il rimescolamento dei serbatoi di ossigeno arriva da Gene Krantz, in realtà tale ordine non arrivò da lui, ma bensì dal tecnico preposto alla sorveglianza dei sistemi di mantenimento.

Cameo: [N° 32061] Durante la scena del lancio, viene inquadrata la vera moglie di Jim Lovell (la vera Marilyn Lovell).

ND: [N° 32062] Durante una delle esercitazioni nel simulatore, Jim Lovell, parlando con Houston, dice: "ora abbiamo silenzio radio" (stavano, infatti, simulando il rientro, dove il silenzio radio è cosa che effettivamente avviene), ma poco dopo, Swigert riprende a parlare con Houston, come se niente fosse (e la fase di rientro non era ancora terminata... tanto è vero che -nella simulazione- i tre ci lasciano la pelle).

FraseFamosa: [N° 35693] Houston, abbiamo un problema (Jim Lovell)

Incongruenza: [N° 36124] Quando nel Lem e nel modulo di comando spengono tutto, compreso il riscaldamento, ben presto dalla bocca degli astronauti comincia ad uscire il caratteristico vapore che si condensa quando un fluido caldo incontra un fluido freddo, tipico delle giornate invernali. Però alcune volte il vapore viene mostrato altre volte no.

ND: [N° 36125] Prima dell�accensione manuale del Lem per correggere la traiettoria di rientro, Lovell dice che il motore dovrà rimanere acceso per 39 secondi; successivamente però quando Swigert fa il conto dei secondi arriva solo a 29.

Astronomia: [N° 52242] Errore di doppiaggio: Quando Lowell contatta per la prima volta la terra, in ripresa televisiva, nelle scene successive al lancio, comunica che si trovano ad una quota di duecentomila miglia dalla terra. Ma questa è quasi la distanza dalla terra alla luna!

Anacronismo: [N° 52247] Agli inizi degli anni 70 come visualizzazione di numeri digitali c'erano i tubi nixie e non i display a 7 segmenti come quelli del computer dell'astronave.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 54905] In molte scene del film si parla di un fantomatico "pannello principale" all'interno della navetta. Vedendo il film in lingua originale, ho visto che questa è la traduzione di "main bus". In astronautica il main bus è la linea di cavi che porta la corrente dai generatori a tutta la strumentazione. E' quindi una cosa che non ha nulla a che fare con un pannello :) L'equivoco nasce sicuramente perché i traduttori non conoscevano il significato di "main bus" in ambito aerospaziale, e quando hanno visto che alla richiesta di "togliere corrente al main bus A", Kevin Bacon ha azionato un interruttore posizionato sopra un pannello, hanno confuso le due cose. Con questa traduzione sembra che lui abbia tolto corrente al quadro comandi, e invece ha escluso del sistema alcuni generatori di corrente che erano guasti.

Curiosità: [N° 65367] Nelle ultimissime scene del film, Jim Lovell (Tom Hanks) stringe la mano al capitano della portaerei. Il capitano in questione è niente meno che il vero Jim Lovell.

Curiosità: [N° 65368] Nella scena iniziale, a casa di Lovell, si vede Ken Mattingly che osserva la copertina del Time, recante l'immagine dell'equipaggio dell'Apollo 8. Si vede chiaramente che c'è la foto di Tom Hanks (a destra), ma gli altri due astronauti raffigurati sono proprio quelli veri (Borman e Anders)

Curiosità: [N° 65370] In realtà, la festa a casa di Lovell a inizio film non c'è mai stata. È una licenza artistica di Ron Howard (Lovell era al centro spaziale di Houston a seguire le vicende dell'Apollo 11)

Curiosità: [N° 65371] La madre di Jim Lovell nel film è in realtà la mamma del regista, Ron Howard.

Curiosità: [N° 69268] Il parroco presente in casa Lovel poco prima del rientro nell'atmosfera degli astronauti è il padre di Ron Howard.

Storico: [N° 71215] All'inizio del film la voce che descrive in tv le fasi dell'allunaggio dice che la missione apollo 11 avviene a soli 18 mesi dalla tragedia dell'apollo 1. In realtà dal 27 gennaio 1967 al 20 luglio 1969 i mesi sono 30!

Fisica/Dinamica: [N° 81221] In una scena si vede swaighert a testa in giù che esce fino a meta busto dal tunnel di collegamento fra 2 moduli. Lo si vede mangiare da un busta di plastica però si nota un lembo della busta penzolare cosa che non dovrebbe avvenire in assenza di gravità.

Trucco: [N° 81232] Siamo in una scena nel modulo lunare LEM. Haise è di profilo, e si trova a sinistra che sta guardando delle lettere e delle foto della moglie. E Lovel è di spalle e si trova a destra. Si nota che Haise é in posizione da seduto infatti per qualche istante é visibile la seggiola dove é seduto, che si muove in modo verticale per simulare L'assenza di gravita.

Curiosità: [N° 81244] Più o meno a metà film c'è na scena all'interno del modulo lunare dove si vede un accesa discussione tra Haise e Shwaighert dove Haise accusa Shwaighert di non aver guardato gli indicatori dell'ossigeno prima di aver attivato gli interruttori per il rimescolamento dell'ossigeno che ha provocato l'esplosione del modulo di servizio. Ma il vero Haise smentisce l'accaduto. Infatti sia Ron Howard e Tom Hanks ammettono che quella scena é frutto di una loro licenza poetica.

Trucco: [N° 81281] Nella scena del collegamento televisivo si vede Jim Lovell (Tom Hanks) in posizione orizzontale con la testa rivolta a destra e le gambe a sinistra, con in mano la telecamera che mostra l'interno del Lem. Nell'inquadratura dove si vede Hanks sia in realtà appoggiato sul fianco sinistro da una sorte di lettino sagomato che oscilla in modo verticale per simulare l'assenza di gravità.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 81404] Nella prima parte del film c'è una scena di un sogno che la moglie di Lovell fa nel periodo in qui Jim si addestra per la missione Apollo13. Nel sogno c'è suo marito Jim Lovell, Fred Haise e Ken Mantinly nella capsula e nello spazio. Avviene una brusca depressurizzazione della capsula e i vetri degli indicatori si frantumano e tutti e 3 gridano aiuto. Ma notando,anzi sentendo bene in un frammento della scena la voce di Ken Mantiny (Gary Sinisen) ha la stessa voce di Jek Shwayghert (KevinBacon). Cioè la voce dello stesso doppiatore.

Trucco: [N° 83723] Quardando tutte le scene ambientate dentro nel modulo di comando Odisy, si ha la senzazione di vedere in alcune scene il modulo di comando con molti più particolari (osservate zona dei finestrini laterali ecc ecc) e più spazioso. E invece in altre sequenze si nota un modulo di comano meno ricco di dettagli e sembra di dimensioni interne inferiori. 1) il modulo meno ricco di dettagli e stato costruito dentro ad un aereo della nasa e usato per le scene in assenza di gravita. 2) e il modulo più grande e più ricco di dettagli è stato ricostruito in studi di posa e usato per i primi piani degli attori.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 84536] All'inizio del film i protagonisti stanno assistendo in diretta televisiva al primo storico allunaggio di Neil Armstrong con l'Apollo 11, e si sente Armstrong pronunciare le parole: "E' un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l'umanità"; ma le parole esatte che Armstrong pronunciò dalla superficie lunare furono in realtà: "That's one small step for man, one giant leap for mankind", che tradotte diventerebbero: "Questo è un piccolo passo per l'uomo, un balzo gigantesco per l'umanità".

Astronomia: [N° 84538] Subito dopo aver assistito al primo allunaggio dell'Apollo 11, Jim Lovell (Tom Hanks) esce in giardino ad ammirare la luna, osservando la parte illuminata del satellite però c'è un fatto che non torna: la missione Apollo 11, e più in particolare la discesa del LEM Eagle sulla superficie lunare avvenne nel Mare della Tranquillità, che si trova nella parte orientale della faccia visibile da Terra della Luna; la discesa venne studiata apposta perchè avvenisse subito dopo il sorgere del sole sul punto di allunaggio, in maniera che la temperatura della superficie non fosse estrema, però la Luna che sta osservando Lovell è illuminata ben di più di quello che avrebbe dovuto essere in realtà, in altre parole la Luna avrebbe dovuto trovarsi nella fase intermedia tra la Luna nuova ed il primo quarto, mentre nel film si vede che il primo quarto è già stato superato.

Astronomia: [N° 84540] All'inizio del film, quando Jim Lovell (Tom Hanks) è nel giardino ad ammirare la Luna, c'è un primo piano del satellite in cui, vicino ad esso (alla sinistra), si vedono brillare delle stelle nella zona di cielo in cui in realtà esse non sarebbero state visibili, in quanto questa zona avrebbe dovuto essere scura perché occupata dalla parte della Luna ancora non illuminata dal Sole.

Trucco: [N° 85259] Nel film si vede lastronave ricoparire dalla faccia buia e nascosta della Luna. E Jim Lovell (Tom Hanks) guardando dal finestrino la zona dove dovevano allunare (la zona era gla altopiani di Fra Mauro).Jim sogna ad occhi aperti di aver messo piede sulla luna.In un inquadratura si vede davanti al modulo Lem Jim Lovell con la tuta spaziale saltellara e camminare sulla superficie lunare .E alle sue spalle il finto modulo LEM,che pur essendo in scala naturale al vero LEMIll vero LEM si reggieva in piedi solo con i quatro piedistallo del modulo.Nel modello del film si reggeva in piedi non solo con i quatro piedistallo ma anche con altre quatro sbarre verticali poste sotto al LEM che si conficano nel finto suolo lunare.

Storico: [N° 86265] Nella vera Missione Apollo 13 i tre veri astronauti eseguirono ben 2 correzioni di rotta. Una é quella mostrata fedelmente nel film e l'altra fu fatta per entrare in orbita lunare,e usarono come unico punto di riferimento visivo proprio il sole. Ma questa manovra di correzione di rotta nel film non viene minimamente menzionata

Anacronismo: [N° 87600] Durante la presentazione ufficiale dell'equipaggio alla stampa, sullo sfondo si vede una bandiera americana a 48 stelle, che però era tale fino al 1959, quando entrarono nell'unione anche l'alaska e le hawaii. lo si può capire senza contare le stelle dalla disposizione delle stesse: 48 stelle = 6 file da 8 ; 50 stelle = 5 file da 6, + 4 file da 5, sfalsate.

Fisica/Dinamica: [N° 87725] Essendo in assenza di gravità, la condensa dei pannelli di controllo dell'Apollo dovrebbe fluttuare sottoforma di palline di liquido e non rimanere attaccata alla superficie.

ND: [N° 89036] Quando le famiglie degli astronauti sono riunite davanti alla tv in attesa del contatto radio e del rientro dei 3 protagonisti , tra loro è presente anche un prete , il quale si può notare abbia una fede nuziale al dito malgrado i preti non siano sposati!

Curiosità: [N° 89037] Il prete che assiste al rientro degli astronauti a casa con la signora Lovell e con tutti i familiari è il padre del regista Ron Howard

Continuità: [N° 89038] Quando i tecnici devono studiare come riportare a casa i 3 sventurati nello spazio, Gene Kranz ( Ed Harris) disegna alla lavagna 2 circonferenze rappresentanti la Luna e la Terra. Si può notare come il disegno, inquadrato in diversi momenti del film, cambi rispetto alla volta precedente.

FraseFamosa: [N° 89039] La vera frase , pronunciata dapprima da Swighert e poi ripetuta da Lovell fu: "ok Houston, We 've had a problem here"

Storico: [N° 95998] Versione originale. La famosissima frase di Lovell non fu, come nel film "Houston, we have a problem", ma "Okay, Houston, we've had a problem here".

Storico: [N° 98403] All'inizio del film, durante la scena dove tutti gli astronauti si trovano a casa di Lovell (Hanks) per assistere all'allunaggio dell'Apollo 11, si vedono anche Fred Hayse e Ken Mettingly (Gary Sinise) ma quella sera Mattingly non poteva trovarsi in quella casa perchè era il radiofonista ufficiale Capcom durante l'allunaggio di Armstrong e Aldrin.

Fisica/Dinamica: [N° 99776] Quando Lovell sogna ad occhi aperti di camminare sulla luna, si vede un inquadratura delle sue gambe che corrono sul suolo lunare. Da lì si alzano delle volute di polvere che fanno capire che la ripresa non è girata nel vuoto, cosa che dovrebbe essere.

Incongruenza: [N° 99951] Per gli ammaraggi, la NASA sceglieva sempre punti dell'oceano profondissimi. Quando alla fine del film c'è la scena del recupero degli astronauti, si vede che il modulo di comando impatta in un luogo dall'acqua color blu scuro. Quando invece recuperano gli astronauti, il colore dell'acqua è marrone. La scena è stata dunque girata o vicinissimo alla riva o in una cisterna. Un errore simile capita anche in Titanic, ad esempio.

Incongruenza: [N° 101942] Gli lenti degli occhiali dell' addetto che verifica le pile a combustibile (poco prima che parli con Gene Krantz) sono a specchio, quando parla con Gene diventano lenti normali.

Storico: [N° 101943] Il guasto si e' verificato poco dopo il GIORNO 2 della missione (circa 56 ore di missione), mentre dalle didascalie del film si evince che il collega dei tre (quello sospettato di avere il morbillo) viene svegliato per dare una mano al recupero solo dopo il GIORNO 4. Che dormita lunga !!

ND: [N° 101944] Jim Lovell e' uno spettroscopio ambulante; riesce a riconoscere a occhio il tipo di gas che viene espulso dalla navicella nello spazio.

Incongruenza: [N° 102003] Il tipo alla consolle della sala a terra (quello che fuma la pipa) fa la faccia preoccupata PRIMA che succeda il disastro.

Fisica/Dinamica: [N° 102004] L'uscita improvvisa dei gas, appena dopo il rimescolamento dei serbatoi di ossigeno, e' cosi' repentina che spara via la capsula dalla sua rotta: il contraccolpo avrebbe dovuto sbatacchiare per bene i tre astronauti che non indossavano le cinture, invece niente. . .

Microf./CastTecnico: [N° 102606] La scena "incriminata" è una scena dove si vede Swaigher volare nel tunnel che collega il lem nel modulo di comando . Alle spalle di Swaighert si vede l'interno del modulo di comando ma più o meno in basso a sinistra si vede in qualche frame la mano di un operatore. Visto che il modulo dovrebbe essere disabitato dopo l abbandono di Swaigert attraverso il tunnel . . . .

Doppiaggio/Cartelli: [N° 109053] Durante il lancio, al distaccamento del secondo stadio, una voce annuncia: "Secondo stadio spento, PRIMO stadio accensione!". Ebbene, si trattava del terzo stadio, e non del primo. Nella versione inglese viene correttamente nominato l'S-IVB, ovvero il nome tecnico del terzo stadio, il che lo riconduce ad un errore di traduzione.

Fisica/Dinamica: [N° 111464] Al minuto 33:58, durante la scena del lancio del Saturn V, le moglie di Jim Lovell e Fred Haise guardano verso il cielo mentre il razzo è ancora all'altezza della rampa. Ciò è privo di senso poiché gli spettatori si trovano ad oltre 3 chilometri dal velivolo, ragion per cui le signore avrebbero potuto osservare il missile con quella inclinazione della testa (circa 70°) solo quando questo avesse raggiunto 4 o 5 chilometri di quota. Da notare che pochi secondi dopo, quando il razzo può aver effettivamente raggiunto una tal quota, la signora Lovell ha lo sguardo rivolto orizzontalmente anziché verso l'alto.

Fisica/Dinamica: [N° 114086] Nell'astronave si vede pi� volte uno strumento meccanico detto orizzonte artificiale, usato solitamenti negli aerei. Piccolo particolare, lo strumento funziona solo con la forza di gravit� e come sappiamo nello spazio la gravit� terrestre � totalmente assente.

Fisica/Dinamica: [N° 119213] Subito dopo la festa tenuta in occasione dell'allunaggio di Apollo 11, Jim e sua moglie hanno una conversazione mentre entrambi sono sdraiati su delle sedie a sdraio. In tale frangente, l'astronauta ripete il gesto, compiuto pochi secondi prima, di osservare la luna con un solo occhio aperto e di coprirla con il proprio pollice. Cos� facendo per� l'ombra della mano dovrebbe cadere sulla sua faccia (essendo la luna la fonte di luce) mentre in realt� essa cade al fianco della testa di Tom Hanks.

Cast: Chris Ellis Michele Little David Andrews Tracy Reiner Jean Speegle Howard Max Elliott Slade Miko Hughes Emily Ann Lloyd Mary Kate Schellhardt Kathleen Quinlan Ed Harris Gary Sinise Kevin Bacon Bill Paxton Tom Hanks		Regia: Ron Howard Titolo originale: Apollo 13 Genere: Drammatico Storico Durata: 135 Nazionalità: USA Link: IMDB EAN: 8013123515209