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Il Tassinaro (1983) [23 errori]

ND: [N° 10443] Mentre A.Sordi (il tassinaro) accompagna il sen. Andreotti a Montecitorio, sullo sfondo si vedono le strade di Roma che il taxi attraversa, ma le immagini sono sempre le stesse infatti, a distanza di pochi minuti, il taxi passa per due volte vicino al colosseo !

Continuità: [N° 10444] Nella sequenza in cui Sordi si trova davanti al Quirinale con una coppia di turisti americani che gli chiedono informazioni riguardo i bronzi di Riace, la guida turistica della turista americana a volte si vede aperta sul cofano del taxi, a volte si vede chiusa in mano alla stessa americana.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 11406] Nella scena in cui la sera il tassinaro Sordi insieme alla moglie "buzzicona" (l'attrice Anna Longhi) sono in camera seduti sul loro letto matrimoniale a discutere della giornata appena trascorsa, si sentono chiaramente gli scatti di una macchina fotografica. Molto probabilmente era il fotografo di scena che stava scattando delle foto sul set del film, mentre giravano in presa diretta.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 22837] Quando l'Onorevole Giulio Andreotti scende dal Taxi "Zara 87" e si appresta a fare i saluti al "tassinaro" Pietro Marchetti, la sua voce è molto diversa da quella usata durata durante il tragitto in taxi. Molto probabilmente l' on. On. Andreotti, in questa scena, è stato doppiato da qualcun altro.

Continuità: [N° 65091] Quando Sordi arriva al "Cavalieri Hilton" alla cena dello sceicco, parcheggia il taxi dietro quello di Fernanda. Ad aspettarlo c'è proprio lei appoggiata al suo taxi con il gomito sinistro ma al cambio di inquadratura ha entrambe le mani in tasca.

Continuità: [N° 65095] Nella scena della signora con l'inglese, quando la donna offre una sigaretta a Sordi, nelle inquadrature sulla la signora si può notare che una delle sigarette è appena fuori dal pacchetto (classico gesto di offerta di una sigaretta) ma in quelle su Sordi, la sigaretta torna dentro al pacchetto.

Trucco: [N° 65462] Quando la mamma-prostituta allatta il "pupo" si vede chiaramente che il bimbo è un bambolotto

Incongruenza: [N° 72601] Quando il tassinaro va alla manifestazione contro gli abusivi, molti tassisti sono vestiti con abiti leggeri, anche se la scena si svolge subito dopo le ferie natalizie

Trucco: [N° 72602] In molte scene del film molte comparse guardano nella macchina da presa

Doppiaggio/Cartelli: [N° 72605] Quando Sordi e famiglia festeggiano perchè il figlio ha deciso di non rinunciare alla laurea, Sordi dice alla moglie: "Hai stappato?". E lei risponde: "Nun hai sentito er botto?"- Ma dalla bocca di lei non esce niente. La battuta è stata aggiunta infatti in fase di doppiaggio.

Geografia: [N° 72865] C'è un bel po' di roba che non quadra nel percorso fatto da "Zara 87" mentre accompagna l'on. Andreotti a Montecitorio, prima percorre via dei Fori Imperiali lasciandosi il Colosseo alle spalle, poi gira intorno al Colosseo e si immette in via dei Fori Imperiali percorrendone la metà, poi percorre di nuovo via dei Fori Imperiali (sempre col Colosseo alle spalle) arriva in piazza Venezia e la attraversa tre volte, dopodiché gira ancora intorno al Colosseo e si immette per la quarta volta in via dei Fori Imperiali...

Doppiaggio/Cartelli: [N° 72866] La moglie di Pietro legge ad alta voce l'articolo che parla del marito e a un certo legge "mentre che ballavano"... è evidente che stesse recitando a memoria, è abbastanza impossibile che un giornale inizi una frase in quel modo.

Continuità: [N° 72867] La signora che vuole farsi toccare da Zara 87 lo sporca di rossetto in volto, lui si stacca ed è pulito, poi scende, risale al posto di guida ed è di nuovo sporco.

Storico: [N° 83381] Nei titoli di testa, nella prima inquadratura del cenone di fine anno, il calendario indica che il 31 dicembre era sabato. Quando dopo la mezzanotte i botti illuminano la scritta ''''W 1983'', viene inteso come 1 gennaio di quell'anno. L'errore sta nel fatto che sia stato utilizzato il calendario del 1983, di cui il 31 dicembre ricorreva proprio di sabato. Se il film avesse voluto fare riferimento al San Silvestro 1982, il calendario avrebbe dovuto riportare il venerdi', oppure modificare la scritta illuminata con ''W 1984'' .

Trucco: [N° 88011] Quando Alberto Sordi accetta l'invito della signora che vuole infrattarsi e passa al sedile posteriore dell'autovettura, nell'inquadrature successive si nota benissimo che, per avere un'inquadratura più visibile della scena in cui lui amoreggia, non c'è più il sedile anteriore sinistro. Lo ha tolto e non ce ne siamo accorti!

Continuità: [N° 90729] In moltissimi cambi di inquadratura mentre viaggia in taxi, ciò che si vede dall'interno della vettura non coincide con l'inquadratura esterna oppure con l'inquadratura precedente.

Continuità: [N° 92006] Nello sketch con Liù Bosisio, il tassinaro Sordi ferma il taxi salendo con entrambi le ruote anteriori sul marciapiede, ma quando riparte dopo essere stato redarguito dalla vigilessa, solo la ruota anteriore destra è sul marciapiede, quella sinistra è già sull'asfalto della carreggiata

Incongruenza: [N° 92008] Nella scenetta in cui il tassinaro "bisboccia" con la moglie ed il suocero, Sordi s'appresta a mangiare un piatto di "penne alla bersagliera", tanto che essendo fredde le chiama "all'alpina" Ma al termine di questo sketch, mentre litiga col figlio gli dice "te sbatto tutti sti canolicchi alla bersagliera in faccia". Ed anche riferendo l'accaduto l'indomani all'On. Andreotti, parla di canolicchi e non penne

Curiosità: [N° 98007] Nella scena in cui Pietro Marchetti (Alberto Sordi) arriva a Cinecittà con il taxi mentre sta accompangnando Federico Fellini (sè stesso), si vede sulla porta del set Alberto Sordi (sè stesso) che aspetta Fellini. Alberto Sordi (sè stesso) è vestito tale e quale a Piero Marchetti (Alberto Sordi).

Incongruenza: [N° 103805] Quando Sordi discute di economia e politica coi colleghi è appoggiato al proprio taxi, che è dietro quello del collega Frandoni (in precedenza lo si era visto proprio arrivare ed accodarsi). Alla stacco d'inquadratura, quando sale a bordo e riparte salutando i colleghi, davanti al suo taxi non c'è alcuna auto (e Frandoni non ha di certo spostato la propria nel frattempo) ed egli riparte e svolta a destra.

Continuità: [N° 103806] Episodio sposini di Omegna. Quando alla stazione Termini salgono a bordo, essi hanno tre valigie che vengono caricate nel bagagliaio dal tassinaro. Quando però i due sono arrivati all'hotel Excelsior e si allontanano dal taxi, lui trasporta una sola valigia e non si vede alcun facchino che abbia le restanti due, anzi il portiere resta fermo ad accoglierli sulla porta

Continuità: [N° 103807] Episodio dello spacciatore. Quando il tassinaro prende dal vano porta oggetti la chiave inglese si nota chiaramente che la leva del cambio è in folle, posizione incompatibile col fatto che Pietro stia guidando. Anche nella successiva colluttazione tra Pietro e lo spacciatore, la leva deel cambio è ancora in folle e viene addirittura urtata da uno dei due, oscillando (così come fa appunto una leva posta in folle).

Continuità: [N° 103808] Episodio dello spacciatore. Quando Pietro apre la porta del taxi e tira fuori con la forza lo spacciatore, egli tiene la chiave inglese nella mano destra, ma dopo che lo spacciatore finisce in terra Pietro gli afferra i capelli con la mano destra e si vede che è ora con la sinistra che impugna la chiave inglese.

Cast: Geoffrey Copleston Ida Cerreto Mario Cecchi Arnaldo Caivano Li� Bosisio Luciano Bonanni Ugo Bologna Osvaldo Bentivoglio Enzo Marino Bellanich Andrea Belfiore Helen Beaucort Gianni Baghino Tony Askin Giulio Andreotti Alberto Sordi		Regia: Alberto Sordi Titolo originale: Il Tassinaro Genere: Commedia Durata: 137 Nazionalità: Italia Link: IMDB