BLOOPERS!
Errori nei film
Versione solo testo per la
sola consultazione veloce.
Vai alla versione grafica

Film per... A \| B \| C \| D \| E \| F \| G \| H \| I \| J \| K \| L \| M \| N \| O \| P \| Q \| R \| S \| T \| U \| V \| W \| X \| Y \| Z \| dado \|
Cast per... A \| B \| C \| D \| E \| F \| G \| H \| I \| J \| K \| L \| M \| N \| O \| P \| Q \| R \| S \| T \| U \| V \| W \| X \| Y \| Z \| dado \|

Una vita difficile (1961) [12 errori]

ND: [N° 20100] Nella scena a Cinecittà in cui Silvio Magnozzi (Alberto Sordi) parla con il regista Blasetti per firmare un contratto, questo cerca di ignorarlo e si muove verso l'alto con una piattaforma mobile (dolly). In un'altra inquadratura vediamo anche l'ombra della cinepresa dietro la quale si troverebbe Blasetti. L'errore non riguarda l'ombra della cinepresa ma l'ombra dell'operatore: Blasetti, inquadrato, si sporge a destra della macchina da presa mentre l'operatore (che non è Blasetti) delle inquadrature mobili si sporge dall'altra parte.

Geografia: [N° 23504] Inizio film dopo i titoli di testa, Silvio scende dalla barca sul lago di Como, il barcaiolo gli indica l'esatta direzione da prendere per l'albergo Leon D'oro, lui si lascia alla sua destra il lago e s'incammina, siccome e tutto lungolago, come fa Silvio ad arrivare all'albergo da sinistra?

ND: [N° 23506] Il cappotto montgomery che Silvio usa per spegnere il principio d'incendio della "Topolino" nella scena seguente e' immacolato.

Continuità: [N° 23507] Silvio quando va a riprendere Elena all'imbarcadero per portarla a Roma ha un giornale nella tasca sinistra del Montgomery che sparisce prima di imbarcarsi sul battello.

Storico: [N° 23509] Come e' possibile che quando Elena incontra il Marchese Capperoni per strada durante il referendum repubblica/monarchia le loro bocche fumino dal freddo (era il 2 giugno a Roma).

ND: [N° 23512] In casa degli aristocratici Rustichelli la radio che fino a quel momento era muta improvvisamente tramite speaker (Vittorio Kramer) si mette a snocciolare dati sul referendum in corso per poi continuare con altre notizie (nessuno l'ha toccata).

Continuità: [N° 23513] Quando il commendatore (Claudio Gora) invita Magnozzi a casa sua per convincerlo a non pubblicare articoli compromettenti per la sua persona ,un paio di occhiali passano istantaneamente dalla sua mano destra a quella sinistra in un cambio inquadratura.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 23515] Silvio e' nel locale del suo amico conosciuto in galera (il cangaceiro), e' ubriaco e telefona alla moglie, tutto il dialogo in questione e stato cambiato nelle parole che pronuncia Sordi che non sono in coincidenza con il labiale del filmato.

ND: [N° 23518] Alla festa del commendatore (Claudio Gora) ci sono due orologi a pendolo che vanno come vogliono loro. Gli orologi si vedono a inizio scena a distanza di 5 sec, uno segna le 9 l'altro le 10 e 10 poi quando Silvio sbatte in piscina il commenda si rivedono, uno segna le 9.20 l'altro le 10.15 Ma come funzionano gli orologi in casa di uno degli uomini piu'ricchi d'italia???.

Storico: [N° 23519] Silvio si sposa in municipio, appena escono vedono una folla che corre, allora Silvio ferma una persona e le chiede cosa e' successo "Hanno sparato a Togliatti" gli risponde "E' la rivoluzione" dice Silvio e' si mette a correre, il tutto con le ombre delle 5/6 del pomeriggio. A Togliatti hanno sparato alle 11.30 di mattina, questa e' storia.

Storico: [N° 92751] Appena si ascolta alla radio che la Repubblica ha vinto sulla Monarchia, si sentono subito le note dell'Inno di Mameli, ma il suddetto inno sara' ufficializzato solo il 12 ottobre 1946, quindi 4 mesi dopo.

Storico: [N° 101759] Nella scena ambientata nella tipografia del quotidiano Il Lavoratore, Magnozzi sceglie come titolo di apertura �Via gli americani da Roma�, ma il direttore gli impone di cambiarlo con �Gli americani a Roma�. Si tratta quindi del giugno 1944. Come poteva esserci la redazione di un quotidiano di sinistra non clandestino in una città che sino al giorno prima era in mano ai tedeschi? Nella stessa scena Magnozzi è inviato sul lago di Como per occuparsi del presunto ritrovamento dell'«oro di Dongo», fatto di cronaca che invece risale a un anno dopo. Sino alla primavera del 1945, infatti, al nord sopravvive la Repubblica di Salò.