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1 maggio 2023, selidori
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Inviato il: 2012-09-25 |
Tipo: Plot Hole |
N°: 99055 |
AUTORE: FIFERO |
Buzzanca porta al casino il suo padrone paralitico (Faà di Bruno). Nelle sequenze girate in esterni al centro di Roma compaiono, in vari shots: a 40'36'' un'Innocenti Jm3 (circa 1963), quindi la carcassa d'una Vespa col faro rettangolare sul manubrio (circa 1965), e ancora a 49'01'' una Giulia ed una 1100 del '63; poi una Fiat 1500 (circa 1967), ed infine i vestiti della gente (49'24'' e seguenti) sono anni '70. I casini chiusero alla mezzanotte del 20 Settembre 1958. |
Inviato il: 2012-11-14 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 99757 |
AUTORE: FIFERO |
Roma, 9 settembre '43. Esterni del Ministero della Guerra (si fa per dire), strade deserte tranne le auto con su Badoglio e compari in fuga. La camera fa una rapida panoramica inquadrando per mezzo secondo (17'09'') una lunga scritta pubblicitaria su tre portoni: "ORA Mobili per ufficio studi per dirigenti ORA". |
Inviato il: 2019-08-21 |
Tipo: Storico |
N°: 118090 |
AUTORE: |
Nel giardinetto della villa del Maresciallo Badoglio, che nel film viene fatta rappresentare da una villa in via Antonio Nibby a Roma, si vede un'autobotte del Regio Esercito con cui il giardiniere innaffia i fiori del maresciallo però la bandierina italiana dipinta sul veicolo non ha al centro lo stemma sabaudo come avrebbe dovuto essere su un mezzo dell'esercito italiano nel 1943! |
Inviato il: 2019-09-04 |
Tipo: Storico |
N°: 118315 |
AUTORE: |
Sasà Cavadunni corre al seguito del maresciallo Badoglio e chiede un passaggio ad una Kubelwagen tedesca credendo che i tedeschi siano ancora degli alleati. La Jeep tedesca in questione però aveva dipinta sugli sportelli non la solita croce nera (Balkenkreuz) ma quella bianca che i tedeschi usarono solo durante l'invasione della Polonia nel 1939! |
Errori (4)
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