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1 maggio 2023, selidori
Temporaneo per test:
| Inviato il: 2021-12-20 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 125757 |
| AUTORE: sammo |
| Un personaggio come Diabolik si muove in un mondo tutto suo che e' pieno di implausibilita' che non si possono considerare errori, fanno parte del fascino del personaggio (una per tutte: e' in grado di impersonare perfettamente chiunque ma va sempre in giro con la stessa ultra-appariscente macchina stra-conosciuta alle forze dell'ordine e non lo beccano mai lo stesso). Pero' questo film in diversi punti riesce sorprendentemente a rendere piu' assurdo e stonato il materiale originale - la prima puntat...ehm prima parte del film e' lo storico albo 3, oggetto negli anni di remake (principalmente su Il Grande Diabolik 27, che questa pellicola riprende in certe parti). Esempi del film che rende scemo il fumetto dove non lo era? Diabolik nel fumetto fa fuori il cameriere di soppiatto (lo strangola nell'albo originale), mentre qui senza motivo gli lancia il coltello alla schiena dalla distanza lasciando una lunga strisciata di sangue letteralmente in mezzo alla strada. Nel fumetto ha un rifugio con una botola che Elizabeth scopre, e anche nel film: peccato che il film ne arricchisca la topografia con misure di sicurezza senza senso : ha le porte di accesso con i codici per entrare dal garage, ma non dall'ingresso del giardino? Dulcis in fundo: nel film Diabolik ha nascosto parte del necessario per liberarlo in un ridicolo "terzo mattone da sinistra" di una via, una roba che qualunque idiota avrebbe potuto trovare appoggiandovisi per caso e che e' comunque vistosissima (meno male per Eva, perche' che razza di indicazione e' ? Che punto della via? a che altezza?). Una scemata cosi' puo' solo venire da un ingenuo fumetto del '63, giusto? No, se la sono inventata per questo film. |
| Inviato il: 2021-12-20 |
Tipo: Continuità |
N°: 125758 |
| AUTORE: sammo |
| Quando Lady Kant si presenta al ministero per chiedere di essere ricevuta dal viceguardasigilli, l'usciere le passa un modulo da compilare : la posizione della mano sopra al foglio cambia tra le inquadrature. |
| Inviato il: 2022-03-30 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 126059 |
| AUTORE: Avenger |
| Diabolik si reca al porto per fuggire, dopo essere uscito dal caveau della banca centrale di Ghenf, trovando due poliziotti a presidiare il molo.
Diabolik colpisce con un pugnale la schiena del primo, che si muove prima di essere colpito, e con uno scatto corre ad estrae lo stesso pugnale dalla schiena usandolo per colpire il secondo poliziotto al basso ventre. Subito dopo un altro poliziotto appare dall'alto su una strada elevata, e Diabolik lancia il pugnale verso di lui.
Viene inquadrato il pugnale in volo, perfettamente pulito e privo di sangue. |
| Inviato il: 2022-04-11 |
Tipo: Geografia |
N°: 126127 |
| AUTORE: colombini_ivo |
| Il film è ambientato a Clerville,un immaginario paese straniero,ma i pompieri hanno l'elmetto col fregio dei Vigili del Fuoco italiani. |
| Inviato il: 2022-04-11 |
Tipo: ND |
N°: 126128 |
| AUTORE: colombini_ivo |
| Mentre Ginko sta arrivando in auto alla villa di Diabolik, Elizabeth di sbraccia per farsi vedere ma essendo dietro una siepe non può vedere l'arrivo di Ginko come lui non può vedere lei. |
| Inviato il: 2022-05-06 |
Tipo: ND |
N°: 126212 |
| AUTORE: selidori |
| La ricostruzione degli anni '60 nel film è maniacale e fa parte dei pregi del film stesso: i costumi, arredi e sopratutto città sono perfettamente ricostruite (con tanto di auto e poco traffico) anche perchè è stato ingaggiato un consulente da hoc (Luca Rea, da titoli di coda).
I milanesi riconosceranno la propria città in tantissime inquadrature. In una ad 1 ora e 6 minuti vediamo piazza Edison dove spunta un cartello di divieto di sosta ma con grafica moderna... (più tardi invece si noti quando Diabolik esce/scappa in auto con Eva dal palazzo del governatore della sicurezza si imboccano su Via Santa Maria Fulcorina e troviamo uno STOP assolutamente perfetto con design anni 60!). Sempre in piazza Edison, sulla sinistra all'arrivo di via Moneta troviamo dei panettoni gialli stradali, non so dire se esistevano negli anni '60 (lo dubito), sicuramente non erano pitturati di giallo (anello giallo), essendo invenzione degli anni 2000, quella.
Altre cose dubbiose sono le tante telecamere che si vedono nel film. Sono tutte con design moderno addirittura dopo gli anni 2000 (si veda ad esempio quelle fuori dalla stazione dove ha ufficio Ginko o della direttrice del museo (tempo 1:52:xx, inquadratura dal basso di notte, a fine scalinata di ingresso, addirittura telecamera tipo IP con calotta attotondata!)).
Infine.. la DYMO, altro simbolo del periodo. Quella correttamente usata da Diabolik per catalogare le scatole con i documenti dei politici usa nastri ad impatto: striscia colorata (nel particolare è nera) con lettere bianche in rilievo. Ma nel caveau della banca di Ghenf tutte le etichette adesive sono fatte con la tecnologia moderna nata dopo il 2000: striscia termica con lettere stampate in nero (ad esempio quelle che si vedono sulla console a 1:43:xx). |
| Inviato il: 2022-05-06 |
Tipo: Plot Hole |
N°: 126213 |
| AUTORE: selidori |
| Forse è da accettare per il film di fantasia, ma passi il boia che rimuovendo il colletto della camicia non si accorge che il condannato indossa una maschera gommosa, ma anche il medico della galera, prima di mandarlo al morire non fa una visita? Sopratutto ad un detenuto famoso e catatonico... |
| Inviato il: 2022-05-15 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 126253 |
| AUTORE: |
| Ne preparare il colpo al caveau Diabolik spiega il piano ad Eva mentre maneggia un trapano a batteria che non esisteva in quel periodo |
| Inviato il: 2022-05-15 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 126254 |
| AUTORE: |
| Il cartello stradale che indica "benvenuti a Genf" appare verde nella prima scena al passaggio della sugnora che va in banca con i quadri e blu al passaggio di Ginko con auto della polizia al seguito |
| Inviato il: 2022-10-25 |
Tipo: ND |
N°: 126723 |
| AUTORE: |
| Un blooper DIFFUSISSIMO: non solo in un'infinità di film, ma anche nei fumetti, in TV e quant'altro. Diabolik è in cella, due guardie vengono a prenderlo. Le due guardie sono armate, hanno delle grosse fondine alla cintura e quindi, presumibilmente, pistole. Ma praticamente da sempre, in ogni carcere del mondo civilizzato e non, le guardie a contatto coi detenuti NON possono essere armate! Possono portare, a seconda dei luoghi e delle epoche, catene e manette, manganelli, fruste, talvolta armi bianche, ma mai armi da fuoco. Ciò per l'ovvio motivo di impedire che il detenuto (o peggio ancora più detenuti, in caso di rivolta) possa aggredirle e impadronirsi di una pistola, un mitra o un fucile con cui minacciare loro e i loro compagni. Le armi da fuoco sono riservate al personale di turno in posti di guardia (cancelli, garitte, portoni) non a contatto coi detenuti. |
Errori (10)
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