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Commento di selidori spedito il 14/12/2019
Concordo anche se non ho capito la cosa del "abbigliamento del genere": questa corretta osservazione vale per qualsiasi oggetto (anche fuori dell'abbigliamento) dell'epoca vittoriana.
L'idea del "MADE IN" è arrivata nella seconda metà del '900 per differenziare le nazioni e l'orgoglio delle esportazioni, prima nessuno pensava al marketing (stampare era un processo costoso e faticoso, sicuramente un artigiano non si metteva ad imprimere scritte che probabilmente non sapeva neppure leggere). Forse più credibile sarebbe stato il solo marchio, che non aveva però ambizioni di viaggi extracomunitarie e serviva solo a farsi riconoscere in paese.
Altro che MADE IN ITALY...
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