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Morirai a mezzanotte (1986) [25 errori]

Trucco: [N° 58947] Nelle sequenze iniziali per strada, in innumerevoli occasioni e' possibile vedere i passanti guardare molto chiaramente in obiettivo. Ad esempio, nella prima ripresa in cui Leonardo Treviglio (qui non ancora nei panni di Uomo delle Bombe ma in quelli dell'Ispettore Ginko) passa tra i motorini seguendo la "misteriosa donna"...diverse persone dalla distanza e un distinto signore sulla destra guardano in camera senza alcun motivo!

Continuità: [N° 58948] Nell'inquadratura in cui Nicola dice alla moglie ipocrita "Ti ho vista nel negozio", la donna stringe con la mano sinistra il cuscino del divano. Nelle riprese precedenti e seguenti il braccio della donna era lungo il corpo, assolutamente non appoggiato al cuscino.

Continuità: [N° 124645] Treviglio proprio a inizio film scende dall'auto e segue la donna per Ascoli. Guardate quando passeggiando la donna arriva praticamente sotto ad una insegna di telefono pubblico. Due uomini affiancati le passano vicino, e uno, che indossa una giacca bicolore e ha nella mano destra un ombrello nero, quasi la urta scansandosi all'ultimo. Controcampo: i due tizi si sono scambiati di posto e l'ombrello e' sparito.

Continuità: [N° 124656] Il protagonista bussa alla finestra di Anna e le stramazza sul divano. Prima di lasciarsi andare si allenta la sciarpina, tanto che si vede la cravatta da Ginko sottostante. Nello shot seguente pero' la sciarpa e' ancora perfettamente avvolta al collo senza far intravedere alcunche'.

Continuità: [N° 124673] Anna risponde al telefono, dove le dicono della moglie di Nicola, che le spunta poi da dietro nel jumpscare piu' svogliato del mondo. La cravatta rossonera e' tirata sotto il colletto, ma quando arrivano di sopra fa bella mostra di se' sopra il colletto.

Continuità: [N° 124674] Quando Anna va al piano di sotto dopo che Nicola se n'e' andato "minacciando" di tornare, c'e' un close-up su forbici e fazzoletto insanguinato che non rispecchia la disposizione degli oggetti sul letto nello shot precedente.

Incongruenza: [N° 124675] Gli studenti di Anna stanno discutendo di vecchi omicidi nell'Anconetano. La figlia dello sbirro, in una botta di realismo, dice in pratica "ma che ce frega, la tesi parla di altro". Cosi' il suo collega la redarguisce per non aver letto l'articolo del "4 Aprile 1974, pubblicato in seguito alla cattura di Tribbo". In seguito? Bizzarra specificazione: a giudicare dal file sul computer, Tribbo era stato non solo catturato ma pure gia' condannato all'ergastolo il 13 Ottobre 1973.

Fisica/Dinamica: [N° 124678] Il film e' dell'86, si capisce che i computer un pochino oggetti misteriosi lo fossero...ma pure per l'epoca l'idea che per cancellare il file di un detenuto si debba pigiare un bottone tante volte facendo diventare sempre piu' fioche le lettere a schermo, e' una boiata sesquipedale.

Continuità: [N° 124679] Carol sta guardando a schermo il file del killer preferito dalle lesbiche. Tra i close-up e le riprese piu' larghe quanto c'e' a schermo non corrisponde.

Continuità: [N° 124698] Carol viene sorpresa da Anna a guardare 'qualcosa' sul computer. Le spiega dunque un po' farfugliando che si tratta di qualcosa per la sua tesi. Prima dello stacco, Valeria D'Obici alza la mano destra portando le braccia a incrociarsi. Shot seguente e il braccio e' lungo il corpo.

Continuità: [N° 124699] Carol sta scrivendo cose su un quaderno, seduta vicino ad uno scheletro di elefante. Il suo materiale di studio e' sparso in almeno due pile. Si alza, il movimento viene ripreso con angolazione alta, e grazie ai poteri del fuoricampo tutto si e' riunito in una pila sola.

Continuità: [N° 124700] Per recuperare l'orologio, Carol va dove si era seduta prima e posa cappotto e libri sull'angolo sinistro (destra dello schermo) del podio. Ma quando lo trova, la vediamo ri-posare il cappotto, e quando lascia cadere il contenuto dell'involto, libri e palandrana sono sull'angolo opposto a prima, il destro.

Continuità: [N° 124701] Anna e Terzi sono in piazza a parlare di Nicola e del suo assalto: persone, cose (motoretta) e volatili (tutti quei piccioni...) cambiano da inquadratura a inquadratura, non passando dall'una all'altra.

Plot Hole: [N° 124702] Il padre di Carol e' un commissario di polizia. Siccome c'e' un pazzo maniaco che lui e' convinto essere il suo collega, dice alla figlia di lasciare la citta' SENZA DIRGLI DOVE VADA, perche' "il colpevole e' un poliziotto". Ma che caspita di ragionamento e'?? Sospetti di uno SPECIFICO poliziotto, tanto che e' latitante e ricercato, non di QUALUNQUE poliziotto...e tu lo saprai bene di non essere l'assassino, no?? Inoltre il tizio in questione viene messo fuori gioco...ma la ragazza va lo stesso "fuori citta' ", perche' si'. Al sicuro...in un ALBERGO ABBANDONATO A DUE CHILOMETRI DA TUTTO E TUTTI. Vabbe' raga'...

Microf./CastTecnico: [N° 124703] Quando viene portato via il cadavere della commessa, i poliziotti parlano di questo 'nuovo' maniaco sotto lo sguardo vigile di una folla di curiosi, incuriositi pero' non tanto da loro quanto dalla troupe delle riprese, non mancando di guardare in camera quando passano.

Continuità: [N° 124704] Quando Monica si sveglia dall'incubo, non si muove foglia sul comodino, mentre nel close-up le perline della abat-jour penzolano tremolanti.

Continuità: [N° 124705] Monica chiude a chiave la porta dove e' rimasto incastrato il coltellaccio del killer. Poi balza indietro, ma si vede ancora il rosa dei suoi vestiti nella trasparenza del vetro, e addirittura quando il killer si libera, lei e' proprio davanti a quella porta.

Incongruenza: [N° 124706] La sequenza della coltellata tra le assi del tavolo e' carina registicamente, ma nel momento in cui si passa alla visione d'insieme del tavolo andiamo incontro a piccoli problemi, tipo.... 1) Il killer era all'angolo del mobile letteralmente a meno di mezzo metro da lei, era impossibile che lei non lo vedesse, tanto piu' che si guardava pure attorno. Ma soprattutto, 2) lui non ha il coltello tra le assi!

Continuità: [N° 124707] Nella mitica scena (una delle piu' WTF del cinema di genere italiano) in cui Eliana Miglio tiene testa al killer armato di coltellaccio usando un frullino per le uova, il coltello del tizio ha una lunga striscia di sangue sulla parte sinistra, ma quando la pugnala alla spalla il coltello e' tornato pulito, almeno nella parte vicina al manico.

Incongruenza: [N° 124708] Quando il killer fa cose vastase al cadavere della Miglio usando l'arma definitiva, si avvicina con le fruste che girano ad altezza d'uomo. Il corpo e' prono sul pavimento...

Doppiaggio/Cartelli: [N° 124710] Quando Carol grida in cerca di Anna "Ti prego rispondi, ho paura!" la frase e' stata ridoppiata, e ad un volume piu' basso rispetto al resto, cosa che diegeticamente non ha senso.

Continuità: [N° 124711] Nel finale del film, la maschera e' tra i piedi dell'attore nei close-up, vicino al cadavere nell'inquadratura larga.

Plot Hole: [N° 124712] La risoluzione del caso si basa su un espediente assolutamente sleale e tarocco, visto che vediamo il killer molte volte e non e' qualcuno che indossa una maschera (avrebbe dovuto avere una tecnologia stile Diabolik per un realismo del genere, che nel film non e' implicato) e molto banalmente il colore degli occhi non corrisponde. In una scena (violenza alla commessa) ne sentiamo pure la voce, e anche li' non corrisponde per nulla.

Plot Hole: [N° 124713] Nel finale del film, Anna arriva con la propria macchina, indossando i propri vestiti, e non ci sarebbe mai stato tempo per l'assassino di effettuare un cambio, prevedendo che Carol sarebbe arrivata in quel momento, eccetera.

Geografia: [N° 124714] Quando le ragazze si insediano nell'albergo chiuso, dicono che e' come un convento e "gli esseri umani piu' vicini sono a due chilometri da qui". Ma l'albergo e' l'Hotel Progresso di San Benedetto del Tronto (dicono pure il nome al telefono e alla radio, non e' soltanto leggibile dalla facciata), che e' sul lungomare cittadino e certamente non isolato. Se pure prendessimo per buona l'idea che "siccome il film dice cosi', non importa la realta' " (ma allora perche' dare il nome vero dell'hotel?) sta di fatto che si leggono i nomi delle vie quando loro scappano, e' chiaro che sono in mezzo ad una citta'! Si vede pure una cabina del telefono, e queste si chiudono dentro l'albergo come se fossero in mezzo all'Ozark...