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Profondo Rosso (1975) [106 errori]Continuità: [N° 8276] Quando la scena si sposta a casa della ragazza che verrà poi uccisa in bagno, a seconda che lei si trovi in casa o fuori ha i capelli ricci o lisci. Continuità: [N° 8278] Dopo il primo omicidio nella casa della donna si vede l'ispettore addentare un tramezzino triangolare, dopo il secondo morso, si rivede l'ispettore con il tramezzino con un solo morso! La cosa non mi sfuggì ben 25 anni fa. Vedere per credere. Continuità: [N° 8279] Errorino di montaggio nella sequenza in cui David Hammings scopre il disegno all'interno della villa abbandonata (Villa Scott in Corso Lanza a Torino). Dopo che si è ferito al dito, torna di fronte il disegno (inquadratura con lui di spalle) nel quale l'albero di natale all'estrema destra è appena visibile; si china per prendere uno straccio e nell'inquadratura successiva (mentre pulisce il disegno) l'albero è perfettamente scoperto. Trucco: [N° 8280] Nella scena della morte di Gabriele Lavia (verso il finale) avviene un fenomeno molto strano... Il pneumatico di una macchina schiaccia la sua testa (Lavia era a terra già ferito) ma il sangue, invece che scendere in giù, risale dal basso verso l'alto ! Ovviamente la scena fu girata al contrario per evitare l'utilizzo di manichini e soprattutto per non compromettere la salute di Lavia, ma l'effetto finale è davvero bizzarro! Trucco: [N° 8281] [1:01:38] Quando Amanda viene attaccata dal merlo, si vedono chiaramente i fili che sorreggono e guidano la "controfigura" dell'uccello, specie quando, infilzato, "agonizza" a zampe all'aria. Incongruenza: [N° 8282] Quando l'omicida si trucca prima di ammazzare la parapsicologa viene inquadrato un occhio castano. Ma quando va a casa di amanda righetti e si nasconde nell'armadio viene inquadrato un occhio azzurro. Che sia come gli aski ? Continuità: [N° 8286] Nella scena in cui Mark propone alla giornalista di scappare e fare un viaggio insieme, in alcune inquadrature Mark compare con una sigaretta nella mano sinistra, in altre no. ND: [N° 8288] A casa della Righetti la vecchina pulisce le macchie di sangue che imbrattano il lavabo del bagno: ma come fa il lavandino ad essere conciato così se l'assassino ha sbattuto la faccia di Amanda sul muro, lei e' scivolata per terra e poi e' stata portata alla vasca? Trucco: [N° 8289] Non dico che gli effetti speciali del film siano brutti, ANZI penso esattamente il contrario ma nelle scena dove viene uccisa la prima vittima quando viene sbattuta alla finestra si vede decisamente che è un manichino mentre al terzo e quando muore l'assassino si vede che il tessuto dove viene colpito dal coltello e l'assassino muore è decisamente di cera o qualche altra cosa. ND: [N° 8290] Questa cosa e' comune a tutti i film di Argento. Preferisco farlo notare qui perche'si tratta del suo film piu'famoso non che di un capolavoro indiscusso. Il sangue su di un tessuto scuro non resta rosso ma prende il colore di cio'su cui e'appoggiato. Qui si vede bene sul corpo del merlo indiano dove nella realta' il sangue sarebbe praticamente invisibile. Continuità: [N° 8294] Quando Marc e Gianna sono in macchina dopo l'omicidio di Amanda Righetti, lui cerca più volte di sollevare il parasole dalla sua parte, che però è difettoso e resta sempre giù. Ma quando Gianna propone a Marc di andare a casa sua e partono, il parasole è inspiegabilmente sollevato. ND: [N° 8295] Quando il Protagonista rompe il Muro della Stanza murata, lo fa con una precisione pazzesca... infatti quando viene inquadrato dal interno della stanza, il buco che lui sta facendo alla sua sinistra e cosi dritto che probabilmente ci sarà stato tutta la notte a farlo (con tanto di livella e sega circolare...:-)) ND: [N° 13528] Durante il 1° omicidio mentre la donna viene sbattutta contro al vetro dietro la tenda si vede l'ombra di un uomo. ND: [N° 13595] Sarò pignola, ma la prima scena del film (quella dell'omicidio) è diversa dalla scena nella quale si spiega l'omicidio stesso.. in pratica l'errore sta nel fatto che nella PRIMA scena (l'omicidio inspiegato) si vedono i piedi di un bambino che avanzano verso il coltello, e tutto ciò senza che il bambino dica o faccia nulla. Nella SECONDA scena dell'omicidio il bambino si avvicina in maniera diversa al coltello, e soprattutto urla come un dannato (beh, dopo quello che ha visto..!). Piccolo errore, ma visibile da tutti!! ND: [N° 14599] Durante l'ultima scena ,in cui si vede un motore di un ascensore che si mette in moto....A quest'ultimo mancano le funi! Quiundi un ascensore non potra' mai andare su e giu'. Trucco: [N° 15774] [0:09:15] Durante la sequenza nella quale l'assassino entra nella seduta di parapsicologia, quando si aprono i tendoni rossi si vede sulla parte sinistra il tecnico che lo apre. Continuità: [N° 16753] Nella scena dell'assassinio di Amanda Righetti si vede l'assassino che sbatte la faccia della vittima contro le mattonelle e infatti la sua faccia è imbrattata di sangue ma le mattonelle sono stranamente pulite poi nell'inquadratura successiva da una mattonella improvvisamente sgorga del sangue come se è la mattonella ad essere ferita. Continuità: [N° 18121] Nella scena nel teatro, dove l'esperto di parapsicologia racconta a Mark e Gianna cosa è accaduto durante la conferenza, Gianna ha una pettinatura diversa dal resto del film. Doppiaggio/Cartelli: [N° 18253] Nella scena girata nella casa della righetti tra giordani e la donna delle pulizie che dice del trovamento di una bambina...forse voleva dire bambolina...ma se ascoltate bene dice bambina! Cameo: [N° 18385] Nella scena nel wc del teatro,la calamai si guarda allo specchio molto offuscato... la scena dell'inquadratura nello specchio mi sembra quella di Gabriele Lavia ma non della Calamai! Trucco: [N° 18473] Poco dopo il primo omicidio si vede il protagonista che cammina e si intravede una tenda, dove si vede chiaramente una sagoma umana che, per far ''l'effetto vento'', la muove con la mano!! Trucco: [N° 18500] Nella scena dell'assassinio della Righetti quando il killer la prende per immergerla nell'acqua calda si vede bene che la righetti con le mani in avanti è 1 pupazzo.... ND: [N° 19430] Prima scena a casa della Righetti: Amanda saluta Elvira, la vecchia donna delle pulizie, fuori dalla casa; come si può notare, è ancora giorno (pomeriggio inoltrato, al massimo); subito dopo, la Righetti viene uccisa, ma la scena si svolge già di notte (o sera), tanto che quando l'assassino toglie la corrente, la casa precipita nelle tenebre.. ND: [N° 20019] Marc, quando viene interrogato dal commissario, dichiara di conoscere la prima vittima e di abitargli al piano di sopra, alcune scene dopo però, quando la madre di Carlo tenta di ucciderlo, la scena bellissima in cui lui suona il pianoforte per intenderci, ancor prima di inquadrare Marc mentre suona la ripresa parte da fuori per strada e sale verso la finestra illuminata di Marc che però si trova al primo piano... quindi da questo deduco che o Marc ha cambiato casa il giorno dopo oppure la sensitiva Elga era una barbona e abitava effettivamente sotto Marc ma per strada!!! Trucco: [N° 22887] Durante la scena dell'assassinio di Helga (Macha Méril), osservando attentamente si vede che al secondo colpo di mannaia il sangue sgorga dalla ferita... prima che la lama si abbatte sul corpo! ND: [N° 24381] Questo andrebbe inserito tra gli errori comuni visto che non è certo il primo film che vedo con questa anomalia, ma in tutte le scene in cui si vede la giornalista che guida la sua macchina si vede chiaramente che non cambia mai marcia. E la macchina è una 500, quindi sicuramente senza cambio automatico. Doppiaggio/Cartelli: [N° 24777] Nella scena dell'omicidio della sensitiva Elga, vediamo che il protagonista ed il suo amico Gabriele Lavia, vengono attirati da un urlo disumano ma non capiscono da dove esso provenga. In seguito si salutano, il protagonista si avvia verso il suo appartamento e quando alza lo sguardo verso l'alto, vede Elga che urla ma non la sente perchè il vetro della finestra sembra essere isolante. Come è possibile, allora, che abbia sentito molto chiaramente il primo urlo? Trucco: [N° 24891] Nella scena finale in cui viene ripercorso l'assassinio del padre di Gabriele Lavia, quest'ultimo raccoglie il coltello che la madre pianta nella schiena del padre. Il sangue sul coltello sembra spalmato come la nutella su una fetta di pane per non parlare del colore che è quello della vernice per pitturare i muri. Continuità: [N° 26215] Quando David Hammings si arrampica sulla parete della villa, fa cadere la propria torcia. Nella scena seguente ha la torcia, intatta, in mano... Trucco: [N° 26670] [1:34:54] Durante l'omicidio dell'uomo con la barba (Giordani?) si vede un dettaglio della bocca della vittima che viene sbattuta contro un angolo del caminetto... che si piega e si deforma perchè è chiaramente di gomma. Luci: [N° 36071] Verso la fine del film il protagonista e la giornalista vanno a cercare un disegno nell'archivio della scuola media. Ad un certo punto Marc sta sfogliando delle cartelle su una scrivania e la scena è illuminata dalla luce che ha sul tavolo. Quindi compare l'ombra dell'assassino sul muro che indugia un attimo e scappa. Ma se l'unica luce accesa nella stanza è quella sul tavolo, quell'ombra non potrebbe esserci, perchè l'assassino sarebbe dovuto passare tra la scrivania e il muro, e per giunta la luce è indirizzata verso Marc e non verso il muro. Continuità: [N° 36763] Quando l'assassino cerca di uccidere Marc la prima volta, si vede (quando è sopra il tetto) che la porta scorrevole è aperta quasi del tutto, ma quando squilla il telefono e Marc si getta a rispondere è quasi socchiusa! Continuità: [N° 36765] Nella scena finale, dopo che lei viene decapitata, si vede la collana che cade dall'altra parte dell'ascensore, ma poi cambia inquadratura e la collana è di nuovo attaccata! Incongruenza: [N° 37081] Nel flashback finale il piccolo Carlo afferra terrorizzato il coltello. Curioso il fatto che il sangue stia solo nella parte più interna della lama e non sul bordo, o meglio sul "filo", dove dovrebbe stare per forza. Curiosità: [N° 37728] Quando Marc va a casa della mamma di Carlo (Clara Calamai), le vecchie foto in bianco e nero dell'anziana signora, che in gioventù era stata attrice, sono veramente delle foto degli anni 40 della Calamai. Un affettuoso (e meritatissimo) hommage di Dario Argento a une delle più grandi attrici italiane. Curiosità: [N° 39627] Il film Profondo Rosso, uno dei più riusciti film del regista, vuole ambientarsi a Roma. In verità poche scene sono state girate nella capitale. Il più delle scene sono state girate a Torino! Trucco: [N° 39917] Date un occhiata ai clienti del bar durante la chiacchierata notturna tra Carlo e Marc all'inizio del film, quando Carlo é ubriaco. I clienti dentro al bar sono semplicissimi manichini... va bene che é concesso nel cinema, ma si vede palesemente che sono tutti manichini dentro quel locale... manco si muovono! Hanno il bicchiere in mano, appoggiato sul tavolo e non se lo portano nemmeno alla bocca!!! Trucco: [N° 41610] Nella scena in cui il castello brucia, dopo che Hamming ha preso il colpo in testa, si vede chiaramente che il castello stesso è un modellino e le grandi fiamme che escono dalle finestre sono solo delle piccole fiammelle. Microf./CastTecnico: [N° 50511] Nella scena in cui Mark si trova solo in casa e suona il pianoforte, la cinepresa passa attraverso una tenda bianca, si scorge benissimo il riflesso dell'operatore mentre compie questa azione nello specchio di fronte alla finestra. Sempre durante questa azione sulla sinistra dell'attore si vede l'ombra del fonico reggere il microfono. Incongruenza: [N° 54837] Nella scena iniziale del film, durante l'omicidio del papà di Carlo, l'ombra dell'assassino è rivolta da destra a sinistra, ed infligge numerose coltellate alla sagoma della vittima che rimane in piedi per diversi istanti. Nella scena finale, in cui si spiega l'accaduto, l'assassino è rivolto da sinistra a destra ed inoltre, dopo la prima pugnalata, la vittima cade, tant'é vero che l'omicida è costretta a chinarsi per infliggere gli altri colpi. Microf./CastTecnico: [N° 57621] Subito dopo la scena in cui Marc e Carlo suonano insieme al bar, la telecamera entra dalla finestra nell' appartamento di Marc, che compare seduto al piano mentre compone un brano musicale. In quell'istante alla sua destra si può notare, riflessa nello specchio, l'ombra di un cameraman che si muove. Plot Hole: [N° 61788] Quando Giordani va sul luogo del delitto della scrittrice trova la governante che rimuove le macchie di sangue, in particolare l'impronta di una mano lasciata sul lavandino...ora, visto che l'assassino aveva i guanti e che Amanda, dopo essere stata sbattuta contro il muro, ha perso i sensi finchè non è affogata, chi ha lasciato quell'impronta? Incongruenza: [N° 64451] Quando Mark fa ascoltare il disco con la musica usata dall'assassino per scatenare il suo raptus, viene inquadrata in primissimo piano una testina di giradischi la cui puntina scorre nei solchi. Nel primo piano la testina è tutta grigia ma nel momento in cui l'inquadratura si sposta e si vede la mano che solleva il braccio del giradischi, la testina è rossa. Curiosità: [N° 64957] In tutto il film Mark tenta di accendersi una sigaretta ma per un motivo o per un altro non ci riesce. Incongruenza: [N° 65857] Durante il film si dice che l'assassino uccida solo quando sente quella canzoncina infantile che fà scatenare il raptus omicida. Ma nella scena finale, quando appunto l'assassino tenta d uccidere Mark, non si sente nessuna canzoncina infantile. FinaleSvelato: [N° 69003] L'assassino è la mamma di Carlo Trucco: [N° 72062] Durante il primo omicidio, il killer spacca la testa della veggente contro il vetro della finestra... ma il vetro è troppo sottile e si rompe troppo facilmente per essere di una vetrata che non si apre, che da sull'esterno e che, oltretutto, è al primo piano. Curiosità: [N° 74418] Mentre l'assassino corre nelle scale all'inizio, si vede la sua faccia Microf./CastTecnico: [N° 74453] Nella scena in cui alcuni dei protagonisti discutono sul palco, interrogandosi sul dove potesse essere seduto l'assassino, dopo la carrellata, appena prima della chiusura della scena, (ditemi se sbaglio), si può scorgere la rotaia del dolly per terra, vicino alla Nicolodi. Trucco: [N° 77030] Quando al cinema l'assassino va in bagno allo specchio, si vede chiaramente che trattasi di un uomo e non di una donna. Luci: [N° 78052] Quando il protagonista si ritrova in piazza con l'amico ubriaco una campana ha appena rintoccato le 3 (di notte). Dopo accadono il primo omicidio, l'ispezione della polizia e 4 ore di fermo in centrale sempre per il protagonista. Dovrebbero essere almeno le 7 o le 8 di mattina quando i due si ritrovano nuovamente in piazza ma sembra essere ancora notte fonda. Incongruenza: [N° 78053] La prima vittima abitava al primo piano e il protagonista al secondo, ma quando suona il piano l'assassiano e cammina sopra la sua testa si vedono delle mattonelle in vetro cemento che non possono essere state sistemate tra gli appartamenti del 2° e 3° piano. Quindi in questo caso le riprese devono essere state girate all'ultimo piano, dove in molte case è presente un terrazzo annesso all'attico. Trucco: [N° 81014] Quando alla fine Mark rivive nella mente il primo omicidio (della parapsicologa) nella scena la persona che spinge la vittima verso il vetro non è l'assassina (la Calamai) nè il figlio che in quel momento era appena stato col protagonista...se si fa attenzione all'immagine si nota un uomo forzuto e biondo che non ha niente a che fare col film...una controfigura di certo ma che non assomiglia certo a una donna Plot Hole: [N° 81963] Il cadavere mummificato all'interno della stanza murata nella villa scoperto da Mark è il padre del suo amico pianista alcolizzato che da piccolo fu involontario testimone dell'omicidio da parte della madre pazza (la Calamai). In quella villa vivevano soltanto loro tre. Visto che il delitto non fu mai scoperto fino a quel momento, chi è stato a murare quella stanza con precisione degna di un valido carpentiere? Non certo la madre, ridotta al lumicino dalla pazzia; nè tantomeno il figlio, che in quel momento era poco più che un bambino.... Allora, chi? Incongruenza: [N° 82424] Quando, alla fine del film, si vede per intero la scena in cui la madre di Carlo uccide il marito, l'omicidio avviene in un punto della stanza completamente diverso rispetto a quando si era intravisto all'inizio, durante i titoli di testa. La scena finale, infatti, è girata subito davanti al divano appoggiato contro la parete, e dietro il tavolo da pranzo. Durante i titoli di testa, invece, si intravedeva il tavolo sullo sfondo, ed il divano ancora più distante. Inoltre, la posizione delle sedie attorno al tavolo cambia tra una scena e l'altra. Fisica/Dinamica: [N° 83600] Quando Marc Daly cammina verso la finestra dove giace il corpo di Helga Ullman, si vedono per un istante i piedi del cadavere. Se osservate con attenzione, i talloni dei piedi della vittima sono rivolti alla finestra. Con i piedi in quella posizione rispetto alla finestra la vittima sarebbe caduta di spalle sul vetro e avrebbe si sarebbe infilzata la nuca. Invece è caduta con la gola sul vetro! è strano... Incongruenza: [N° 86113] Il giorno dopo l'uccisione di Amanda Righetti,il signor Giordani entra in casa con la signora Elvira (la donna delle pulizie della Righetti per capirci...)...Elvira fa vedere a Giordani il luogo del delitto(il bagno) ed inizia a pulire con una spugna delle macchie di sangue sul lavandino, NON molto realistiche perchè sono di colore viola e poi... come ci sono finite sul bordo del lavandino se la Righetti ha battuto la testa solo sul muro??? Curiosità: [N° 86114] Le mani guantate dell'assassino che si vedono durante tutto l'arco del film sono di Dario Argento! Incongruenza: [N° 86374] Per Giordani il killer uccide in preda a un raptus, scatenato dall'ascolto di una nenia infantile. Curioso: proprio l'intuitivo professore sarà trucidato senza alcun prologo musicale. Incongruenza: [N° 86376] La casa di Helga Ullman, dopo l'omicidio della sensitiva, viene giustamente posta sotto sequestro dalla polizia che ne sigilla l'ingresso. Mentre quella della Righetti resta aperta al "pubblico", permettendo alla donna delle pulizie di fare i mestieri (cancellando eventuali prove) e a Giordani di trafficare tranquillamente in bagno, inquinando di fatto la scena del delitto. Incongruenza: [N° 86675] Quando l'omicida trascina la scrittrice Righetti verso la vasca da bagno, nella ripresa livello pavimento si nota che sotto i guanti è infilata una camicia color senape; nell'inquadratura successiva la camicia è bordeaux Luci: [N° 86676] Durante l'intera scena della scuola, la luce che entra dalle finestre è decisamente troppo forte perché sia soltanto quella dei lampioni... in verità sembra pieno giorno! Trucco: [N° 86677] Nella sequenza in cui Carlo rimane impigliato ad un autocarro e viene trascinato per le strade della città, si nota senza troppa difficoltà che l'attore è sostenuto da un carrellino (che, pur con tutto l'impegno, non riesce a occultare con il suo corpo) Continuità: [N° 87241] Il colletto della camicia di giordani è fuori dal golfino quando il pupazzo entra nella stanza e invece è perfettamente dentro il golfino non appena ha colpito il pupazzo Doppiaggio/Cartelli: [N° 88764] Nonostante il film sia ambientato in Italia con personaggi chiaramente italiani (a parte l'interprete principale) quando Marc e la giornalista vanno di notte al Liceo a cercare il disegno, c'è l'inquadratura di un bagno dove si legge chiaramente "kill your father and mother". E' quantomeno singolare che "Uccidi tuo padre e tua madre" sia scritto in inglese e non in italiano come tutte le scritte che trovi nei migliaia di bagni delle scuole italiane Doppiaggio/Cartelli: [N° 88767] Quando Marc e Gianna arrivano di nascosto nell'archivio del Liceo di notte dice testualmente la giornalista: Ma saranno milioni!! E lui risponde: Meno male che sono divisi per materie ed anni. Ma di cosa stanno parlando non è dato saperlo!! Cosa possono mai essere "milioni divisi per materie ed anni" in un archivio di un liceo???? Cartelle?? Non credo proprio. Registri?? Meno che mai!! E' sicuramente un errore nei dialoghi perchè, anche ammesso che la frase effettivamente si riferisca a qualcosa, qualunque cosa sia non potrà mai essere in numero così alto (milioni) Fisica/Dinamica: [N° 93192] Riguardo l'omicidio di Giordani; come fa' il pupazzo ad andare incontro alla vittima se' l'assassino si trova accanto allo stesso giordani nascosto dietro la tenda come poi vedremo? come ha fatto l'omicida a far 'partire'il pupazzo (che sembra a molla, dato che siamo nei'70)..e poi ritrovarsi all'interno della stanza? anche se' come dicevo spesso nei suoi film argento ha utilizzato l'irrazionalità come tecnica del terrore e c'e' riuscito.. Omaggio: [N° 95176] Chi conosce il cinema di Sergio Leone avrà notato una somiglianza del finale di Profondo Rosso con il duello finale di "C'era una volta il west", di cui Argento è stato autore del soggetto. In entrambi i film il duello finale è introdotto da un flash-back: l'omicidio del padre di Carlo nel primo e l'omicidio del fratello di Armonica nel secondo. La somiglianza a mio avviso palese sta proprio nel ritorno alla realtà dal flash-back. Un ritorno brevissimo, immediato e spaventoso. In CUVIW il ricordo termina con l'improvviso colpo di pistola con cui Charles Bronson uccide Henry Fonda, in PR con l'altrettanta improvvisa mannaiata di Clara Calamai a David Hemmings, che dà il via alla scena finale. In entrambi i casi la musica che accompagna il ricordo viene interrotta bruscamente dal ritorno alla realtà da un effetto sonoro secco e a volume decisamente alto: l'urlo della Calamai mentre affonda il colpo è secondo me una palese citazione al colpo di pistola di Armonica. Omaggio: [N° 97235] Questo è una specie di omaggio al contrario, quindi non so se è accettabile. Nel 2000 il gruppo Daemonia, formato da Claudio Simonetti con tre musicisti metal, ha pubblicato un "Dario Argento Tribute" in cui i giovani metallari reinterpretano alcuni dei temi più famosi dei film di Argento. C'è anche "Profondo Rosso". L'arrangiamento non è un granchè [era nato come progressive, perchè farlo metal??], ma ha un video eccezionale diretto da Sergio Stivaletti (abituale collaboratore di Argento per il trucco e gli effetti speciali) e lungo ben otto minuti, in cui tutti i componenti del gruppo vengono uccisi con le stesse tecniche usate nel film. Le sequenze sono praticamente identiche. Simonetti è l'ultimo, e viene decapitato da un cavo scoperto (un jack) che porta intorno al collo. L'assassino, ovviamente, è Dario Argento in persona. Curiosità: [N° 97236] L'arpeggio di clavicembalo nel famosissimo tema principale, composto da Claudio Simonetti, somiglia un po' all'attacco di "Tubular Bells" di Mike Oldfield (stesso tipo di costruzione melodica, stessa ambiguità ritmica), usato due anni prima, in modo assolutamente non autorizzato, da William Friedkin come tema principale de "L'Esorcista". Simonetti potrebbe essere stato influenzato sia dalla sua passione per il genere Progressive, che dall'uso fatto da Friedkin del tema oldfieldiano. Fatto sta che, da allora, il pianoforte tintinnante è diventato una specie di cliché nelle musiche dei film horror... vedi "Halloween" di John Carpenter e "Nightmare" di Wes Craven, tanto per citarne un paio. Fisica/Dinamica: [N° 98162] Nella scena in cui Giordani si ritrova davanti l'inquietante fantoccio,ho notato due incongruenze: 1)Il pupazzo cammina a vari centimetri di altezza dal suolo (evidentemente era sostenuto da un carrello che non ci è dato vedere) 2)Se il fantoccio(manovrato dall'assassino) spunta dalla porta di fronte a Giordani,come mai l'assassino lo colpisce pochi istanti dopo sbucando da una tenda dietro di lui? Plot Hole: [N° 98170] Ma se Mark ha dovuto attraversare un lungo cornicione (rischiando persino di morire) per trovare la stanza murata, com'è che Gianna ci è arrivata dalle scale per salvarlo dalle fiamme,ripercorrendo per giunta la strada all'indietro (con lui svenuto!) e spingendosi persino ben lontano dalla villa? Ma chi era,Wonder-Woman? Incongruenza: [N° 98188] Nelle scene iniziali del film, dopo primo omicidio, quando mark entra nell'appartamento si vedono delle impronte di sangue ... strano... Trucco: [N° 98444] Scena in cui Amanda Righetti entra in casa prima di essere assassinata, prima che lei sì avvicini, la porta sì apre leggermente da sola.. Trucco: [N° 101642] Quando, alla fine del film, l'assassina viene decapitata si vede che la gola è quella di un manichino. Per fortuna certo, ma si vede benissimo. Trucco: [N° 101834] Quando l'assassino infilza il coltello nella nuca di Giordani, si vede che la nuca è quella di un manichino, e non esce nemmeno una goccia di sangue pur essendo un taglio profondo! Incongruenza: [N° 102156] Non so se si puo' considerare un errore. . . ma la fotoreporter di un giornale che va a fotografare la scena di un delitto con la macchinetta fotografica dei bambini mi sembra un'incongruenza. Trucco: [N° 106515] Inspiegabile una delle ultime scene. Allora: David Hemmings sta disperatamente lottando contro la madre di Carlo (Clara Calamai) armata di mannaia. Poi, Hemmings le dà un calcio alla schiena ed a quest'ultima le rimane la collana incastrata nella porta esterna dell'ascensore. Hemmings preme il pulsante e l'ascensore va' giù, decapitando la donna. Primo errore: Hemmings pigia il pulsante dell'ascensore. Impossibile che l'ascensore vada su o giù, poiché è FERMA allo stesso piano dove sono i due. Ergo, a rigor di logica, dovrebbe scattare il blocco. Secondo errore: l'assassina viene decapitata dalla collana che ha al collo. Nel momento del taglio della testa, INSPIEGABILMENTE ad ella esce dalla bocca del liquido che sembra latte (infatti è bianco) invece che rosso (come normalmente avviene in lesioni interne a gola e stomaco). ND: [N° 107635] Dopo il primo omicidio, quello della sensitiva, quest'ultima viene seppellita al cimitero locale. . . ma si trattava di una sensitiva presumibilmente tedesca (visto il nome e il dialogo al telefono prima di morire) in visita in Italia per un ciclo di conferenze. . . Non doveva essere rimpatriata e sepolta nella sua città? Incongruenza: [N° 107639] Durante l'omicidio della scrittrice, si inquadra il salvavita della corrente elettrica e si intuisce che l'assassino stacchi la corrente. . ma le luci non si spengono contemporaneamente, la lampada in soggiorno rimane accesa e si spegne in seguito. . Curiosità: [N° 107706] L'assassino in ogni suo omicidio ha sempre il cappello, tranne quando si vede riflesso nello specchio. Doppiaggio/Cartelli: [N° 107969] Mark è a casa che suona il piano e compone un brano trascrivendone le note sul pentagramma. . . lasciamo perdere il fatto che le note scritte non corrispondono a quelle realmente suonate, però Mark sta suonando in chiave di MI stile blues ed il pentagramma è in chiave di DO, ovvero senza i 4 diesis segnati in chiave ND: [N° 108021] Secondo me e' un errore enorme, ma vorrei avere il parere di qualcuno più' esperto: la scrittrice Amanda Righetti di cosa muore? Non può' essere annegata perché rinviene e scrive il nome dell'assassino sul muro. . . Ustionata? Magari le ustioni le hanno provocato il restringimento delle vie respiratorie, ma a quel punto avrebbe dovuto boccheggiare. . . la causa vera della sua morte rimane un mistero. . . ND: [N° 108030] La casa della scrittrice se vista da fuori appare con la porta d'ingresso sulla sinistra, mentre se vista dall'interno rimane sulla destra e non corrisponde. Inoltre l'assassino e' nascosto nello sgabuzzino, ma quando aggredisce la scrittrice compare da dietro di lei come se fosse sempre stato in soggiorno, come ha fatto ad arrivare fin li senza essere quantomeno percepito, visto che era buio? Incongruenza: [N° 108838] Dopo che Mark esce dal negozio di dischi con il vinile sottobraccio e lo va ad ascoltare, c'è una bella ripresa macro della testina del giradischi, color metallo, mentre "legge" i solchi del disco. Ma quando la mano alza il braccetto per interrompere l'ascolto, la testina è rossa. Trucco: [N° 108995] Nella scena dell'omicidio di Giordani, lo psicologo, quando l'assassino lo finisce col coltello alla nuca si vede il sangue solo nella parte inferiore del coltello e non dalla parte in cui entra. Plot Hole: [N° 111795] La scrittrice, prima di morire, ha scritto il nome dell'assassino sulle piastrelle del bagno approfittando del vapore. . . ma come faceva a sapere che nome scrivere? Come faceva a conoscere l'assassino per scriverne il nome? Anche Giordani ha ricreato il vapore e ha letto il nome dell'assassino, ma non poteva assolutamente conoscerlo. . . La madre di Carlo la conosceva soltanto Mark, non era un personaggio noto a tutti Curiosità: [N° 113592] Il creatore di tutti gli effetti speciali "corporei", quindi della testa meccanica di Giordani, di quella di Marta etc. etc. è nientemeno che il premio Nobel Carlo Rambaldi, noto al mondo come creatore di E. T. ma nella vita esperto costruttore di modelli di parti umane perfettamente funzionali. Un decennio dopo, per la creazione delle teste di "Dèmoni", Sergio Stivaletti avrebbe preso lezioni da Rambaldi. Curiosità: [N° 113593] La prima persona contattata da Dario Argento per la composizione delle musiche fu il pianista jazz Giorgio Gaslini, che effettivamente le compose tutte. Ma Argento tenne solo tre delle sue composizioni e gli bocciò tutte le altre, definendole "orrende". Subito dopo, provò a rivolgersi ai Pink Floyd, ma questi ultimi (in particolare David Gilmour) dissero di no, Argento se ne tornò in Italia con la coda tra le gambe e scoprì per caso i Goblin. Claudio Simonetti compose il tema principale in una notte, cosa che impressionò Argento a tal punto che scritturò immediatamente lui e la band, per quel film e diversi successivi. Curiosità: [N° 113594] I Goblin sono autori di circa il 70% delle musiche del film, ma nei titoli di testa originali non sono accreditati come tali: "Musiche di Giorgio Gaslini, eseguite dai Goblin". Dopo varie dispute contrattuali, nelle stampe più recenti il titolo è stato così corretto: "Musiche di Giorgio Gaslini & Goblin". Incongruenza: [N° 117747] ND: Marc si arrampica al secondo piano della villa per picconare la parete murata:che bisogno aveva di rischiare la vita, se gli bastava entrare all'interno e sfondare il muro col disegno infantile, come ha fatto, infatti, dopo esser scivolato dal cornicione? Trucco: [N° 117965] Minuto 20.37 - Il corpo della medium viene esaminato dalla Polizia:peccato si tratti palesemente di un pupazzo informe con in testa una parrucca castano scuro (la vittima è bionda!). ND: [N° 117966] Minuto 48.12 - Mark sta componendo al pianoforte:dietro di lui, sul muretto, manca la statuetta con la quale tenterà di difendersi dall'assassino (statuetta che appare magicamente dal minuto 51.35 circa). ND: [N° 117997] Al minuto 1:36,35 Gianna comunica a Mark che i vicini di casa di Giordani hanno chiamato la Polizia dopo aver sentito le sue urla. . . Ma l'uomo non ha urlato affatto, si è limitato a gemere di dolore. Omaggio: [N° 118107] Dario Argento cita Blow Up di Michelangelo Antonioni (interpretato anche questo dal bravissimo David Hammings) in almeno due occasioni: nella scena in cui Mark telefona da una cabina pubblica per comunicare una notizia importante e in quella in cui si china sul cadavere di Amanda Righetti Curiosità: [N° 118108] In un primo momento Dario Argento pensò di affidare il ruolo di Marc a Lino Capolicchio. L'attore era ben disposto ad accettare ma cambiò idea dopo un incidente automobilistico che lo bloccò in convalescenza per un periodo, nonostante il quale Argento avrebbe anche aspettato di cominciare le riprese quando le condizioni di salute dell'attore sarebbero migliorate. Curiosità: [N° 118109] Gli inquietanti quadri con i volti appesi nell'appartamento della sensitiva Helga Ulmann, sono opera di Enrico Colombotto Rosso. Curiosità: [N° 118110] Il mangianastri con il quale l'assassino riproduce la famosa nenia infantile è un Memocord K70: realizzato fra gli anni cinquanta e sessanta, sia in Gran Bretagna che in Germania, veniva presentato agli uomini d'affari dell'epoca come una banca della memoria della durata complessiva di 90 minuti, ove poter registrare appunti di lavoro, appuntamenti e anche discorsi. Curiosità: [N° 118111] Nella scena della telefonata tra Marc (nel bar) e Gianna (nella sede del giornale) la comparsa che Gianna ferma per prendere appunti è Fabio Pignatelli, bassista dell'epoca della band dei Goblin, già autori della colonna sonora. Incongruenza: [N° 119502] Dopo i tre colpi di mannaia frontali che Macha Meril si prende appena si spalanca la porta è evidente che il vestito e le carni sono lacerate tra la spalla e il seno. Tuttavia, quando Mark la vede stando in strada non c'è traccia di tale ferita e addirittura il vestito è integro, sia quando l'attrice è ferma alla finestra, sia quando viene 'sostituita' dal manichino. Inoltre, la lacerazione manca anche quando, una volta in casa, Mark stacca l'attrice dai vetri! Incongruenza: [N° 119807] Nella scena in cui viene spiegato il trucco dello specchio in cui è riflesso il volto dell’assassino, si inquadra David Hemmings che percorre il corridoio e passando davanti al vano in cui è nascosto l’assassino si vede che gira troppo la testa verso sinistra non e così facendo è impossibile che non abbia visto di persona l’assassino. Incongruenza: [N° 124368] Circa 3:20. L'azione si svolge in un lussuoso e ampio teatro con sipario e poltrone di velluto rosso. Ma quando la mente perversa di cui parla la tedesca ovvero l'assassina seriale si alza per andare in bagno si vede lo stato di questo. Muri lerci di mattonelle bianche, specchio annerito porte fatiscenti. Nemmeno una metropolitana o 1 bar d'infimo orine o 1 stadio avrebbero 1 toilette così. Fatiscente, sporca e povera di materiale. Possibile che 1 teatro così lussuoso e monumentale abbia 1 bagno così? Incongruenza: [N° 124372] A 48 min circa. La serial killer cammina sul tetto dell'abitazione del pianista. Si aggira con l'intenzione di ucciderlo dopo essere arrivata in taxi e aver azionato il mangianastri. L'uomo vede alcuni calcinacci cadere sul pianoforte e guardando in alto scorge le scarpe nere della donna attraverso il vetro di una specie di abbaino. Continuano a cadere pezzi di intonaco a causa dei passi misteriosi e l'uomo afferra una statuetta del dio Seth per difendersi ma il telefono squilla e la donna fugge. Ma possibile che i passi di qualcuno specie di 1 donna vecchia, bastino a far cadere intinaco dal soffitto? Non correva ne dava colpi. Allora dovrebbero cadere calcinacci ogni volta che qualcuno al piano superiore cammina e vivere in condominio sarebbe impossibile qualunque tetto deve proteggere Incongruenza: [N° 124373] Sequenza dell'aggressione e uccisione della Righetti, la donna che scrisse il saggio sulle case maledette. La scrittrice sente che qualcuno è entrato in casa sua e vede impiccata una bambola al soffitto. cade a terra e vede su una poltrona un gomitolo di lana con infilzati 2 ferri da lavoro a maglia. Ne afferra uno che brandissce come arma bianca. Ma davvero pensa che un ferro da calza possa ferire o infilzare qualcuno? Essi sono fatti di plastica, grossi e non appuntiti, non hanno la minima possibilità di entrare nella carne, non possono essere usati come arma da punta. E poi 1 subito dopo un suo merlo indiano le si avventa contro (e perché poi avrebbe dovuto beccare lintrusa e non la padrona) e la Righetti lo uccide col ferro. Assurdo, non hanno punta acuminata e anche se fossero di metallo non potevano uccidere l'uccello che oltretutto esserndo agile non si capisce perché non si sua scanistato. Incongruenza: [N° 124831] A 15 minuti circa si vede la casa dove si trova la telepata Elga Ullman, una tedesca giunta in Italia per 1 serie di conferenze. Quindi a Roma solo occasionalmente e itinerante. L'abitazione nella quale la sensitiva si trova è grande cinconvoluta lussuosa, con una conchiglia gigante e un tavolino trasparente con sopra disegnato una stella per la divinazione e rito esoterico, in linea con i poteri della donna. Elga parla al telefono come fosse a casa sua. Ma se la sensitiva si trovava li solo per qualche giorno perché non è andata in albergo? Può aver preso in affitto un enorme appartamento in cui si trova ma allora non si spiega perché il tavolino avesse un disegno esoterico, il locatore l'ha comprato apposta per lei? O fa parte del suo bagaglio? È possibile che Elga fosse ospite presso qualcuno, in tal caso dovera il padrone di casa durante l'omicidio? Altra ipotesi è che la donna abbia preso la casa in prestito. In questo caso non c'è nessun padrone di casa quando arriva la polizia e la giornalista. Non mi dite che Elga ha comprato una casa in pochi giorni. Curiosità: [N° 127174] Nel corso del film viene detto chiaramente che la folle madre di Carlo (cioè l'assassina) si chiama Marta. Ma nei titoli di coda il nome non compare, e il ruolo viene indicato semplicemente come "madre di Carlo".
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